Con Tacopina, Mancini allenatore del Bologna
per 5 anni: c'era il progetto

Con Tacopina, Mancini allenatore del Bologna per 5 anni: c'era il progetto

di Vanni Zagnoli
BOLOGNA - C’era un progetto per portare Roberto Mancini sulla panchina del Bologna, per i prossimi 5 anni. Magari non subito, intanto avrebbe affiancato l’allenatore uruguagio Diego Lopez, sarebbe stato manager all’inglese, dunque anche direttore tecnico, come al Manchester City. E’ naufragato tutto, per il voltafaccia del Bologna, con la ricapitalizzazione effettuata dal trevigiano Massimo Zanetti, già socio di maggioranza.



A FIRENZE. Giovedì pomeriggio, dalle 17 alle 19, Roberto Mancini ha incontrato il canadese Joey Saputo, presidente del Montreal Impact, la società che aveva portato in Nord America Matteo Ferrari e Marco Di Vaio (ancora là), Alessandro Nesta e Bernardo Corradi. Con loro, al bar dell’hotel Savoy di Firenze, c’era anche Nick De Santis, già tecnico dei canadesi.



Lunedì sarebbe dovuta arrivare la firma di Joe Tacopina come nuovo presidente del Bologna, per questo si era dimesso da vice alla Roma e aveva versato un milione di dollari su un conto bancario, adesso l’americano è arrabbiatissimo.



Joey Saputo aveva scelto Bologna per sbarcare in Italia, dove da un decennio era ricercato come potenziale investitore. “Il capoluogo emiliano era la piazza giusta”, aveva commentato con i suoi collabatori, invece adesso tornerà in Canada.



IN VENETO Intanto si è concesso una visita nel Padovano, ad Abano Terme, per riabbracciare i genitori, in particolare il papà Lino.



Mancini si sarebbe occupato meno del campo, rispetto al passato, sarebbe sceso in panchina solo se Lopez avesse continuato a faticare: i rossoblù vengono da due vittorie esterne di fila, ma al Dall’Ara faticano.



Tutto saltato. L’incontro tra Mancini, Saputo e De Santis doveva restare segreto, è stato solo immortalato da qualche fotografia di curiosi, magari la prossima settimana arriveranno le immagini dell’incontro sul sito del Montreal Impact, com’è avvenuto per il summit con Andrea Agnelli e Beppe Marotta, per una collaborazione sul Nord America.



MORANDI I tifosi del Bologna non sono contenti per la permanenza di Guaraldi, sulla bacheca facebook del presidente onorario Gianni Morandi sono arrivati oltre 2mila commenti risentiti. “Ho ricevuto una serie di improperi, proteste e insulti incredibili”, scrive lo stesso artista petroniano.



Morandi era presente all'incontro a Treviso con Zanetti, il suo uomo di fiducia Luca Baraldi e con il presidente Albano Guaraldi e poi aveva postato una foto. “Con il tempo le cose si chiariranno…”.



GRUPPO ROMANO In corsa per il Bologna c’era pure il gruppo Iris, guidato dall'ex sindaco di Como, Giordano Bruni, da Pietro Montaquila e da Cristina Russo. Tra i soci finanziatori c’era GDiamonds, società quotata a Vienna. Lunedì aveva versato titoli bancari per 7 milioni di dollari, pari a 5,25 milioni di euro, al notaio Stefano Ferretti. “E ai primi di ottobre - spiega la Russo -, avremmo immesso altri 9 di dollari, per arrivare ai 16 della ricapitalizzazione. Però non abbiamo ricevuto risposte da Guaraldi e dal suo staff”.



Intanto il Bologna resta italiano, magari sarà ceduto fra mesi, ma per un valore molto superiore. Sfuma però il progetto più affascinante, di Mancini di nuovo in Emilia, 33 anni dopo il suo debutto in serie A.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Settembre 2014, 22:25