Rissa Ibrahimovic-Lukaku, la Procura apre un'inchiesta e sentirà l'arbitro Valeri

Rissa Ibrahimovic-Lukaku, la Procura apre un'inchiesta e sentirà l'arbitro Valeri

La Procura Federale ha aperto ufficialmente un'inchiesta sulla rissa nel derby dei quarti di finale di Coppa Italia tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku. Nei giorni scorsi il Giudice Sportivo aveva punito con una sola giornata di squalifica i due attaccanti, ma solo perché nel referto dell'arbitro Valeri (che è stato convocato per raccoglierne la testimonianza) non c'era traccia delle parole e degli insulti che i due si sono rivolti nel finale di primo tempo. L'obiettivo è chiarire «il perimetro delle sanzioni già inflitte ai due calciatori». 

Se Valeri dovesse ammettere di aver sentito le pesanti frasi ingiuriose che i due si sono rivolti, la questione potrebbe essere subito archiviata. Altrimenti, come sembra che accadrà, si procederà con le indagini, che partiranno dall'analisi delle immagini dello scontro.

Lite Ibrahimovic-Lukaku, cosa si sono detti e perché i riti voodoo

I labiali, telecamere e i microfoni a bordocampo, "aiutati" dall'assenza di pubblico, hanno intercettato le frasi incriminate. Ibra sorride in maniera provocatoria e poi dice: «Chiama tua mamma, vai a fare i tuoi riti voodoo di m***a, piccolo asino».

Da dove nasce il riferimento ai riti voodoo? In Inghilterra fece scalpore sui tabloid quando Lukaku rifiutò di rinnovare il contratto con l’Everton su consiglio della madre Adolphine, donna di origine congolese, che in un rito voodoo - ecco spiegata la frase di Ibrahimovic - avrebbe ricevuto il suggerimento di far andare il figlio al Chelsea.

 

«Romelu ha chiamato sua madre, che era in pellegrinaggio in Africa o non so dove. E per qualcosa legato al voodoo gli ha detto che doveva andare al Chelsea», le parole Farhad Moshiri, proprietario dell'Everton.

Lukaku poi lasciò in effetti l'Everton ma per firmare con il Manchester United, dove trovò proprio Ibra.

Romelu ha subito capito l'offesa del numero 11 del Milan e ha replicato: «Vuoi parlare di mia madre? Perché? Fottiti, tu e tua madre. Parliamo della tua, di mamma: è una p...».

Non è bastata l'ammonizione (che tra l'altro farà perdere a Lukaku l'andata della semifinale) a far placare gli animi. Ibra sorridendo continuava a dire: «Ti aspetto dopo». Nel tunnel poi si sono cercati, ma la dirigenza nerazzurra e i compagni hanno fermato il loro attaccante prima che la lite degenerasse.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Febbraio 2021, 13:28

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