Luca Castellini, chi è il capoultrà del Verona: dal manifesto della razza ai 311 voti della candidatura con Forza Nuova

Luca Castellini, chi è il capoultrà del Verona: dal manifesto della razza ai 311 voti della candidatura con Forza Nuova

di Franco Pasqualetti
Un classico esempio di quando la politica estremista incontra il calcio e il mondo delle curve. Perché Luca Castellini - protagonista a suo modo dell'ultimo episodio di razzismo - ne è l'espressione perfetta. Un ragazzone veneto puro, come si dichiara lui stesso, esponente di Forza Nuova, ex Brigate gialloblu e oggi leader della Curva Hellas. Croce celtica al collo e un'idea: «Quella degli Italiani dev'essere una razza pura».

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Luca Castellini, insomma, non si tira indietro e fa proclami citando persino Pasolini. Il caso Balotelli? Lui minimizza così: «Non diciamo cazzate, non siamo razzisti, anche noi abbiamo un negro in squadra». Poi rincara la dose: «Balotelli non sarà mai del tutto italiano, la verità è che si lamenta perché è un ex giocatore».
Ma chi è, in realtà, Luca Castellini? Nato a Verona nel 1975, sposato e padre di due figli, diplomato in ragioneria, attualmente lavora come figura di responsabile commerciale in un'azienda che tratta lavorazioni meccaniche. Da più di quindici anni dedica il proprio tempo alla politica. Alle ultime elezioni si è persino candidato a sindaco di Verona racimolando 311 voti.
Quanto dobbiamo credere alle sue minimizzazioni sul caso Balotelli? Luca Castellini non è solo ultrà della curva del Verona ma è soprattutto esponente di spicco e responsabile di Forza Nuova a Verona, una delle città italiane dove l'organizzazione fondata da Roberto Fiore e Massimo Morsello, entrambi con condanne gravissime in tutti e tre i gradi di giudizio (Fiore condannato per banda armata e associazione sovversiva), è piuttosto forte.
Un tifoso con le idee chiare. Un politico che non sceglie vie di mezzo. Come quando al Congresso delle Famiglie prima si dichiarò d'accordo con una dichiarazione che aveva tratto dal Manifesto della Razza del 1938, poi argomentò su una presunta «sostituzione etnica dei popoli dell'Europa» per colpa di «immigrati e stranieri». Un credo - quello di Castellini - che trova proseliti proprio in curva. Un bacino di adepti che lo segue ogni giorno. Dai social agli eventi che organizza con Forza Nuova, comprese le spedizioni punitive per ripulire la città.

franco.pasqualetti@leggo.it

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 11:23

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