Lele Oriali e la “sua” Inter: «Scudetto possibile, ma attenti all'Atalanta»

Lele Oriali e la “sua” Inter: «Scudetto possibile, ma attenti all'Atalanta»

di Fabrizio Ponciroli

Lele Oriali sta vivendo un 2021 magico. Una vita da mediano ma piena di vittorie, anche dopo aver smesso. Campione d'Italia con l'Inter e, poi, il titolo di Campione d'Europa con l'Italia (oltre al matrimonio di una figlia). Premiato con il Golden Foot Legend, il Campione del Mondo 1982 non si è tirato indietro sui temi caldi del campionato.


Anno stupendo il 2021. E il 2022? Ci aspettano gli spareggi per andare al Mondiale.
«Dobbiamo essere fiduciosi. Mi auguro che a marzo ci sia la possibilità di avere a disposizione più giocatori rispetto alle ultime due uscite. Speriamo di essere in salute».


C'è il concreto rischio che ci giocheremo il pass Mondiale con il Portogallo di CR7.
«L'Italia deve fare l'Italia. Non si vincono gli Europei per caso. Dobbiamo ritrovare quello spirito e una condizione fisica migliore. Fa strano pensare che due nazionali tra Italia, Portogallo e Turchia non andranno al Mondiale. Mi chiedo cosa ci sia a fare il ranking Fifa...».


Il campionato impazza. Partiamo dalla sua Inter. Che sensazioni ha a riguardo?
«Una squadra che sta facendo bene, sta continuando il lavoro fatto negli ultimi due anni.

Complimenti alla società che ha lavorato bene. Non era facile sostituire due giocatori come Lukaku e Hakimi».


Allora l'Inter è la favorita per vincere lo Scudetto anche quest'anno?
«E' una delle più forti, una delle sicure candidate a vincerlo, insieme a Milan, Napoli; ma dovrà lottare e soffrire. Non sottovaluterei l'Atalanta che sta dimostrando di avere le carte in regola per lottare per il vertice».


E la Juventus?
«Onestamente il distacco è un po' elevato, la vedo dura».


Un talento che le piace particolarmente?
«Ce ne sono tanti, mi piace un giocatore che gioca nel Pisa e si chiama Lucca. Giocatore di prospettiva. Speriamo che possa anche giocare in una grande squadra a stretto giro».
Una battuta anche su Mourinho che lei conosce bene dai tempi dell'Inter.
«Ha creato un grande rapporto con la città e la tifoseria. Sta facendo bene e non avevo dubbi. Non mi meraviglia che stia facendo bene a Roma».


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Novembre 2021, 10:23

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