Milan bloccato dal Lecce (2-2) e il Napoli va a + 9. Primo tempo disastroso per i rossoneri chiuso sotto di due gol

Il Milan viene bloccato dal Lecce (2-2) e il Napoli va a + 9. Primo tempo disastroso per i rossoneri chiuso sotto di due gol

 Se il Milan cercava di cambiare rotta dopo il pari interno con la Roma, e il capitombolo casalingo di Coppa Italia contro il Torino, sembra esserci riuscito a metà. Un 2-2 in rimonta sul campo del Lecce, dopo un primo tempo assolutamente anonimo e imbarazzante, che riporta si i rossoneri al secondo posto in solitaria, ma nel contempo lancia il Napoli, al momento a +9 sui campioni d'Italia in carica di Pioli, verso una fuga forse decisiva per lo scudetto.

Un autogol di Hernandez e Baschirotto lanciavano il Lecce nella prima frazione, assolutamente dominata. Leao e Calabria, nella rabbiosa ripresa dei rossoneri, rimettevano in piedi la partita. E all'orizzonte c'è la Supercoppa di mercoledì contro l'Inter, che diventa ormai lo spartiacque della stagione dei rossoneri: la vittoria per rilanciarsi, in caso contrario la crisi sarebbe certificata.

Per un tempo e mezzo la squadra di Baroni ha accarezzato il sogno della vittoria, sesto risultato di fila e applausi scroscianti dai propri sostenitori, per un pari che significa tanto per i giallorossi in chiave salvezza. Pioli sceglie Pogeba per lo squalificato Tonali, difesa confermata, nonostante il recupero di Kjaer, che si accomoda in panchina, così come Origi, pronto a subentrare a Giroud ancora centravanti titolare; altra panchina per il belga De Ketelaere. Sul fronte opposto pochi cambi rispetto alla formazione attesa per Baroni, che preferisce Pezzella a Gallo sulla corsia sinistra, a centrocampo rientra dopo la squalifica capitan Hjulmand, in avanti Colombo ex di turno.

La cronaca

Pronti via e sono subito giochi d'artificio.

Corre il 4' e passa il Lecce. Kalulu perde un pallone malefico nei pressi dell'area rossonera, Di Francesco si invola e crossa al centro, Blin prova ad arrivare sul pallone ma è più veloce Theo Hernandez che, nel tentativo di anticipo, colpisce di petto e manda la sfera a insaccarsi per il più classico degli autogol. Lecce d'assalto e Milan in confusione. Al 23' si concretizza il raddoppio del Lecce: Hjulmand pennella un cross perfetto, la difesa rossonera assennate ingiustificata, Baschirotto è abile a colpire di testa e a trovare l'angolino. Il Lecce gioca con ritmi altissimi, sfiora la terza segnatura prima con Strefezza e poi con Gendrey. È un monologo. Si riparte e Pioli opera un doppio cambio: dentro Dest e Messias, fuori Hernandez e Saelemaekers, impalpabili. I rossoneri sembravo scuotersi, ma ci vuole un'invenzione di Leao al 58' per riaprire i conti. Azione insistita degli ospiti che cingono d'assedio l'area del Lecce, pallone che termina sui piedi dell'attaccante portoghese: si gira in un attimo, calcia sul primo palo, Falcone non vede partire la conclusione e si arrende. Si rivede anche Origi core Diaz (69'), per un MIlan a trazione anteriore con quattro attaccanti. E gli sforzi rossoneri, con il Lecce sensibilmente calato dopo le sfuriate del primo tempo, vengono premiati. Corre il 70', Giroud imbeccato in area opera una sponda intelligente per l'accorrente Calabria, che di testa, e da ottima posizione, non sbaglia. Gli ospiti provano a vincere e gli ultimi minuti, recupero compreso, vedono gli uomini di Pioli gettarsi all'arrembaggio, ma in maniera confusa e disordinata. Alla fine resta il 2-2.


Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Gennaio 2023, 21:48

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