Coppa Italia, Immobile porta la Lazio ai quarti: 1-0 all'Udinese dopo i supplementari

Immobile porta la Lazio ai quarti: 1-0 all'Udinese dopo i supplementari

di Valerio Marcangeli

Non sono bastati 90 minuti alla Lazio per passare ai quarti di finale di Coppa Italia. I biancocelesti raggiungono il Milan passando per i tempi supplementari come accaduto ai rossoneri contro il Genoa. L’Udinese fa una gara ordinata e crolla solamente al 106’ col guizzo di Immobile: 11esimo gol in carriera contro i bianconeri. Bestia nera dei friulani così come Sarri in Coppa Italia. Terza partita, terza vittoria, prima col Napoli, poi con la Juventus e ora con la Lazio. Esordio col sorriso in coppa, accompagnato dall'ottavo clean sheet stagionale.

Lazio-Udinese 1-0, cronaca e tabellino

Muriqi parte titolare a sorpresa

L’inizio di gara sorprende subito. L’Udinese pressa alto e per diversi minuti costringe la Lazio a rimanere nella propria metà campo. Al 7’ la squadra di Cioffi rischia anche di trovare il gol con una gran palla tagliata di Samardzic su punizione che per poco non trova Success in area. Pian piano la Lazio comincia a mettere la testa fuori e a proposito di testa, la prima occasione dei biancocelesti arriva con un’incocciata di Muriqi. Lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia avversaria su angolo di Luis Alberto, il numero 94 colpisce indisturbato, ma la traiettoria è troppo centrale e Silvestri respinge. Passano sei minuti ed è ancora l’ex Fenerbahce a sfiorare il vantaggio.

Sarri felice ma con gli occhiali rotti...

 

Felipe Anderson mette dentro una palla invitante dalla destra per il numero 94 che viene fermato all’ultimo secondo da un grandioso intervento di Becao. Fallita la seconda occasione, al 21’ ecco la terza. L’asse è sempre lo stesso, stavolta l’attaccante kosovaro ci arriva, ma la sfera finisce ancora debole tra i guanti di Silvestri. Nella fascia centrale della prima frazione le emozioni scemano sempre di più fino al 39’ quando l’Udinese torna a farsi vedere pericolosamente con Success perso da Patric. Una volta entrato in area il numero 7 viene fermato sul più bello da un’ottima diagonale di Marusic. Questo l’ultimo sussulto prima del duplice fischio di Minelli che pone fine a un noioso primo tempo.

L’Udinese ci prova con Success e Samardicz, ma non basta. Sarri si affida a Immobile

La seconda frazione comincia subito con due novità per la Lazio. Oltre alla staffetta prevista tra Leiva e Cataldi, Raul Moro prende il posto di Zaccagni. L’ex Hellas è stato costretto ad uscire per un forte dolore alla caviglia destra dopo uno scontro con Success nel finale di primo tempo. Proprio l’attaccante nigeriano si conferma il più pericoloso dei suoi anche nella ripresa.

Al 59’ arriva al tiro di nuovo, ma Reina si fa trovare pronto. Col passare dei minuti l’Udinese prende campo mentre la Lazio non riesce più a uscire e al 61’ rischia di capitolare sul sinitro a giro di Samardzic che sfiora il palo alla destra di Reina. Sarri capisce che bisogna cambiare qualcosa ed ecco arrivare il momento di Immobile. Ciro prende il posto di Muriqi e ci mette un minuto a crearsi un’occasione pericolosa.

Tare: «Muriqi? Non ci sono offerte»

Per gli ospiti invece esce il migliore, Success, per far posto a Beto, anche lui subito attivo nell’area biancoceleste col suo strapotere fisico. Con l’ingresso del proprio bomber la Lazio torna stabilmente nella metà campo dell’Udinese. Cioffi capisce la situazione e inserisce forze fresche in mezzo al campo: dentro Arslan e fuori Jajalo. All’82’ prova ad entrare in partita anche Raul Moro dopo quasi 40 minuti di nulla con un destro a giro che però non impensierisce Silvestri. Tutti gli indizi sembrano condurre ai tempi supplementari, soprattutto dopo l’incredibile doppia occasione per i biancocelesti all’87’. Raul Moro serve bene Milinkovic in area di rigore che a botta sicura centra Silvestri. Sulla ribattuta la palla torna tra i piedi di Raul Moro che calcia addosso a Udogie vanificando tutto. L’ultima chance la Lazio ce l’ha su angolo, ma il colpo di testa di Milinkovic sibila al lato facendo sobbalzare Sarri. Ancora 0-0 al triplice fischio.

Ai supplementari la decide Immobile con un pallonetto

Ai tempi supplementari le squadre si allungano trovando rispettivamente più spazi nella metà campo avversaria. Al 96’ l’instancabile Milinkovic recupera palla e la serve per Moro. Il classe 2002 cincischia e alla fine serve fuori area Luis Alberto che stanchissimo calcia alto. L’Udinese non sta ferma a guardare e al 98’ coglie il palo con Arslan direttamente su punizione dopo una spizzata di Felipe Anderson. Il brasiliano è stato l’autore del fallo precedente su Udogie costatogli anche il cartellino giallo. Sarri si gioca anche la carta Romero per sorprendere gli ospiti mentre Pussetto gli finisce addosso dopo un contrasto con Lazzari che lo fa volare a terra. Tutto risolto con un abbraccio tra i due con tanto di cori dei 2mila tifosi presenti per il proprio Comandante.

Questa l’emozione principale dell’extra time prima del solito graffio di Immobile. Lancio perfetto a inizio secondo tempo di Cataldi per il numero 17 che si invola tra Becao e Perez e batte con un pallonetto di sinistro Silvestri per il vantaggio biancoceleste. L’Udinese non molla e al 108’ torna subito a farsi vedere con un colpo di testa di Beto che esce di poco. Pericolo che allarma Sarri. Così al 115’ Vavro prende il posto di Patric per avere maggiore fisicità nel finale sull’attaccante portoghese. Negli ultimi minuti la Lazio riesce a controllare il match portando a casa senza troppi affanni un match complicato.


Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Gennaio 2022, 23:16

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