Poker Lazio: Spezia ko all'Olimpico

Poker Lazio: Spezia ko all'Olimpico

di Enrico Sarzanini

La Lazio cala il poker contro lo Spezia e per la prima volta con Sarri in panchina centra la terza vittoria di fila in campionato. Una striscia positiva con ben 10 gol segnati e nemmeno uno subito a conferma dei progressi fatti in queste settimane dai biancocelesti. Domenica di sole e di sorrisi per Sarri che, costretto in tribuna per squalifica, si è goduto il netto 4-0 sullo Spezia che conferma la squadra in piena lotta per un posto in Champions.
Avvio super dei biancocelesti che dopo meno di 1’ vanno sul dischetto con Immobile steso in area da Ampadu, ma l’attaccante calcia alto. Ci pensa Zaccagni a sbloccare dopo 12’, il resto lo fanno Milinkovic con una doppietta e Romagnoli al primo gol con la Lazio che festeggia sotto alla Nord baciando la maglia poi a fine gara si commuove in diretta Lazio Style Radio: «Ho fatto sognare i bambini come me quando ero piccolo, spero che anche loro un giorno possano fare questo. Ho tenuto la maglia del primo tempo perché è la più importante che ho». Soddisfatto per la prestazione Martusciello in panchina al posto di Sarri: «Siamo contenti perché era una gara dalle mille insidie. Questo premia il lavoro che si fa a luglio e quando riesci a non subire gol e farne in più e u motivo di soddisfazione, siamo in una fase embrionale. Ci si accontenta di questi passi enormi in avanti ma bisogna continuare perché il campionato è lungo».
Ora la testa è all’Europa League, giovedì a Graz contro lo Sturm è già una gara decisiva: «Rappresenta il passaggio del turno. È una partita da ultima spiaggia, c’è da vincere e convincere. Bisogna continuare cosi e evitare quei down dell’ultima prestazione europea che ci hanno portato a reagire». Zaccagni, tra i migliori, punta l’azzurro: «Io non devo rispondere a niente, la maglia della nazionale è un sogno. È un grande obiettivo per me e spero di vestirla presto». Da ieri intanto la Curva Sud è ufficialmente la Curva Maestrelli. Prima del fischio d’inizio il presidente Lotito ha consegnato una targa al figlio di Tommaso, Massimo, e ai nipoti ed ha tagliato il nastro sotto l’applauso dei 41mila presenti allo stadio.
Al termine della partita i calciatori, il diesse Tare, Sarri e tutto lo staff tecnico hanno festeggiato con il presidente Claudio Lotito la sua nomina a senatore della Repubblica.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Ottobre 2022, 06:00

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