Formello, la Lazio accelera: si attende solo i calendario definitivo della A per dare l'assalto al Tricolore

Formello, la Lazio accelera: si attende solo i calendario definitivo della A per dare l'assalto al Tricolore

di Enrico Sarzanini
Prosegue spedita la preparazione della Lazio in vista della ripresa del campionato, ieri Simone Inzaghi ha fatto svolgere anche la prima partitella, pur a campo ridotto, per preparare la squadra gradualmente al ritorno alla normalità dopo i due mesi di allenamenti a casa per via del coronavirus. Ancora out Lulic, Proto e Lukaku il tecnico biancoceleste ha potuto riabbracciare Leiva che si è definitivamente ristabilito dall'intervento al ginocchio. Si attende il nuovo calendario della Serie A, intanto lo staff di preparatori aumenta giorno dopo giorno i carichi di lavoro per far si che la squadra raggiunga una forma fisica ottimale in concomitanza proprio con la ripartenza. L'obiettivo della Lazio è dichiarato e alla ripresa si punterà a conquistare il terzo scudetto della storia biancoceleste anche se ci saranno due ostacoli in particolare da superare: le gare ravvicinate, perché si giocherà ogni tre giorni ed il calendario che per i biancocelesti partirà in salita. Dodici le partite che mancano per terminare il campionato alla ripresa la Lazio giocherà a Bergamo contro l'Atalanta, in corsa per un posto in Champions e battuta nell'ultima finale di Coppa Italia. La sfida successiva sarà in casa contro la Fiorentina, dopo la trasferta a Torino contro i granata subito un altro big match interno contro il Milan, poi Inzaghi andrà a Lecce per sfidare l'ex Liverani. Le altre due gare contro Sassuolo, all'Olimpico e Udinese in Friuli sono certamente più alla portata e precedono la sfida a Torino contro la Juve che con molte probabilità deciderà la stagione e che secondo alcune indiscrezioni si disputerà lunedì 20 luglio alle ore 21.45. Poi Cagliari in casa, Hellas Verona al Bentegodi, il Brescia all'Olimpico, l'ultima gara al San Paolo contro il Napoli capace di eliminare i biancocelesti dalla Coppa Italia. Tutte le gare si giocheranno a porte chiuse, un grande svantaggio per la squadra di Inzaghi che all'Olimpico aveva ritrovato l'entusiasmo dei tifosi, la cui media stagionale dopo anni ha superato quota 40mila presenze. La conferma arriva da uno studio dell’Università di Reading e della Otto Beisheim School of managment of Dussendolf secondo cui nelle partite disputate a porte chiuse nei principali campionati continentali e nelle coppe europee dalla stagione 2002/03 ad oggi la squadra di casa vince solo nel 36% dei casi contro il 46% di quando c'è il pubblico.
Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Maggio 2020, 14:54

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