Lazio, Simone Inzaghi compie 40 anni in ritiro:
"Con me nessun giocatore è escluso"

Lazio, Simone Inzaghi compie 40 anni in ritiro: "Con me nessun giocatore è escluso"

di Enrico Sarzanini
E’ cominciata a Norcia con il primo allenamento l’avventura di Simone Inzaghi alla Lazio. Il neo tecnico, che ieri ha compiuto 40 anni, determinato a convincere la società a confermarlo, è carico: nel suo primo discorso alla squadra ha chiesto soprattutto rispetto. Poi, via ai colloqui personalizzati con i giocatori, iniziati con un lungo faccia a faccia con capitan Biglia.

Presto parlerà anche con Mauri (rimasto a Roma perché operato a un dito), che conosce da tempo. Tra i due c’è grande stima, tanto che il centrocampista, in scadenza a giugno, ha proposto a Lotito il rinnovo per un’altra stagione proponendosi di vestire anche il ruolo di mediatore tra squadra e la società. «C’è massima disponibilità da parte dei ragazzi, iniziamo a lavorare» ha detto ieri alla radio ufficiale Inzaghi che azzerate le gerarchie, è pronto a una mini rivoluzione che consentirà a chi ha avuto meno spazio di potersi finalmente mettere in mostra.

Sarà certamente il caso di Ravel Morrison. Scommessa di Tare, è stato messo da parte da Pioli per via di un carattere che in molti hanno definito “esuberante”. Tecnicamente indiscutibile, almeno a sentire il suo ex allenatore del Manchester United Alex Ferguson, potrebbe essere la vera sorpresa di questo finale di stagione. Ma non solo. Ci sarà spazio anche per Keita, che dopo aver fatto il gregario di successo, raramente è sceso in campo da titolare.

Facce nuove ma anche grandi esclusioni come quella possibile di Candreva, che ieri si è fermato per una botta alla caviglia: l’azzurro ha già la testa al suo futuro, che non sarà alla Lazio, e rischia di partire dalla panchina. Ma la vera sorpresa potrebbe essere in porta: fermo ai box Berisha e con Marchetti non al top, Guerrieri proveniente dalla Primavera, sogna il grande passo. Di lui si parla un gran bene e potrebbe sbocciare definitivamente. Il diesse Tare, infine, che lunedì era rimasto a Roma, andrà dalla squadra in ritiro. I giocatori lo ritengono responsabile della stagione fallimentare, alla pari di tutto il gruppo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Aprile 2016, 09:29

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