Lazio, Pioli assicura: "Keita diventerà
un campione, presto giocherà titolare"
di Enrico Sarzanini
Alla base della scelta oltre che questioni prettamente tattiche (secondo l'allenatore deve garantire certi movimenti e partecipare di più alla manovra della squadra), ci sarebbe una questione comportamentale. Keita è un giovane talentuoso ma allo stesso tempo un po' esuberante e con molte probabilità queste panchine lo hanno aiutato a maturare. Se il suo agente la scorsa settimana aveva sollevato il problema («Si aspettava di giocare di più se fino a dicembre la situazione sarà questa ne parleremo con la Lazio» le parole di Ulisse Savini), Keita fino a oggi non ha mia fatto polemica, accettando le scelte.
L'unico modo per sfogarsi sono i social: in uno degli ultimo post su Facebook ha messo la foto di una leonessa che ruggisce per dare il suo buongiorno ai followers: un modo originale per dire che non è affatto intenzionato a mollare. Certo, restare fuori non gli ha fatto piacere, ma ha avuto un confronto con il tecnico che gli ha confermato massima stima e fiducia.
Ma quella maglia da titolare se la dovrà guadagnare perché nulla è scontato. Ed è probabile che il ritorno di Biglia, pronto a rientrare domenica a Firenze, potrebbe dargli maggior chance di giocare: con l'argentino dall'inizio, Pioli riproporrà il 4-3-3 e nel tridente con Candreva e Djordjevic potrebbe esserci spazio anche per Keita, che dovrà comunque battere la concorrenza di Mauri e Felipe Anderson.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Ottobre 2014, 10:30
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