Lazio, c'è il Milan: ultima chiamata per la Champions

Lazio, c'è il Milan: ultima chiamata per la Champions

di Emiliano Bernardini

Ultima fermata Champions. Che poi a dirla tutta per la Lazio è una corsa disperata per riprendere il treno. Lo schiaffo rimediato a Napoli ha sbattuto i biancocelesti giù dall’Eurostar che porta al quarto posto. Adesso serve un miracolo per tornare in prima classe. Non solo bisognerà battere stasera il Milan con due gol di scarto e vincerle tutte da qui a fine campionato ma servirà anche qualche passo falso di quelle che sono davanti. Ieri il presidente Lotito ha caricato la squadra invitando tutti a non mollare. La Lazio ritrova pure il suo condottiero Inzaghi (finalmente tampone negativo). Sarà necessaria tutta la sua grinta per far passare il mal di big. In questa stagione contro le prime cinque in classifica, sui 27 punti in palio, Immobile e compagni ne hanno strappati appena otto. Due soli successi (appunto all’andata Napoli e Atalanta al ritorno), due pareggi (Inter e Juventus negli incontri casalinghi) e cinque sconfitte. Tra l’altro i biancocelesti non vincono all’Olimpico contro i rossoneri dal 2017, quando Immobile segnò la sua prima tripletta. E la sfida di questa sera sarà fondamentale anche per il Milan. La sconfitta contro il Sassuolo nel turno infrasettimanale ha complicato i giochi. I rossoneri, al momento, hanno perso il secondo posto ora occupato dall’Atalanta. E devo ringraziare i passi falsi della Juventus (ieri pari con la Fiorentina). Insomma quella di questa sera è una sfida da dentro o fuori. 
VINCERE E SPERARE
Inzaghi appena messo piede a Formello ha subito suonato la sveglia: «Mancano sette partite. Dobbiamo continuare a credere alla Champions». Sottolineando poi di aver «trovato un po’ di delusione nei ragazzi, dopo la rincorsa delle ultime sfide dispiace per come sia andata giovedì». Necessario non sbandare per non rovinare del tutto la stagione. A penalizzare i biancocelesti il girone d’andata su cui hanno pesato molto le gare di Champions. Insomma il problema atavico della Lazio che faticano terribilmente a dover gestire tre partite in una settimana. La Lazio ha anche un altro record da eguagliare: vincendo centrerebbe la decima vittoria di fila in casa. Sarebbe la terza volta dopo esserci riuscita nel 1937 e nel 1974. Per quanto riguarda le scelte in porta ci sarà ancora Reina dopo le critiche subite a Napoli. In difesa a destra agirà sempre Marusic, Acerbi al centro e a sinistra Radu. A centrocampo Leiva e Luis Alberto stringono i denti. Il terzetto di mediana sarà completato da Milinkovic che vuole sfatare il tabù Milan: nei 14 precedenti non ha mai fatto gol. Sugli esterni Lazzari e Lulic. In avanti confermato il duo Immobile e Correa. Caicedo non verrà convocato. La fascite plantare e non solo, lo tormenta.
ECCO IL DIAVOLO
Pressione alta anche in casa Milan dove a rischio è anche il secondo posto. Pioli deve fare i conti con diverse defezioni tra cui quella pesantissima di Ibrahimovic. L’ex laziale però resta sereno: «È uno spareggio e noi non siamo stanchi, dobbiamo essere più bravi nell’ultimo quarto di campo. Ora non bisogna avere paura. Se la affronti, la paura scappa. Altrimenti ti insegue». 
Detto questo però sottolinea anche che «senza Champions non sarà un fallimento».

Un momento cruciale che i tifosi rossoneri hanno compreso molto bene visto che ieri hanno caricato la squadra fuori dai cancelli del centro sportivo di Milanello. Il ring è pronto, fuori la verità. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Aprile 2021, 10:01

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