Claudio Lotito non ci sta. Secondo il presidente della Lazio, la sua squadra non è valutata con oggettività. E in un mix tra delusione e rabbia si scaglia contro chi è bravo solo a criticare.
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«È avvilente sentire parlare alcune persone sulle radio della Lazio. Noi non veniamo apprezzati dai mezzi di comunicazione: quello che gli altri raggiungono diventa un demerito per noi, ma non è la stessa cosa al contrario, quando magari noi raggiungiamo degli obiettivi importanti - ha dichiarato Lotito nel corso della presentazione del ritiro prestagionale di Auronzo di Cadore -. Noi non siamo secondi a nessuno. Ho preso la Lazio con più di 500 milioni di debiti, nello spogliatoio c'erano le panche di legno.
Il presidente della, Claudio Lotito, torna a parlare delle pesanti critiche al quale deve sottostare il suo operato. «In questo Paese si valutano solo i proclami, non i risultati - ha aggiunto -. Noi non abbiamo atteggiamenti roboanti, noi parliamo con i fatti, che voi non traducete nella comunicazione: per voi manca sempre qualcosa. Nei confronti della Lazio non c'è mai una valutazione oggettiva, sono disgustato. Questo club non ha criticità e non ne avrà mai fin quando ci sarò. Starò qui fin quando Dio me lo consente, poi vorrei lasciarla a mio figlio. La Lazio in Lega viene considerata perché ha una visione strategica del sistema. Nessuno qui però lo dice. Nella vita ci sono spettatori, comparse e protagonisti: la Lazio è protagonista, non ve lo dimenticate mai».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2022, 15:57
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