Lazio, Lotito deferito dalla Procura Figc: «Ha violato i protocolli Covid»

Lazio, Lotito deferito dalla Procura Figc: «Ha violato i protocolli Covid»

Lazio, il presidente Claudio Lotito e due medici deferiti dalla Procura Figc. L'accusa è di violazione dei protocolli sanitari anti Covid.

Lazio, Lotito e due medici deferiti

Oltre a Claudio Lotito, il procuratore federale Giuseppe Chinè ha deferito anche i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Ai tre viene contestata la violazione dell'articolo 4.1 del codice di giustizia sportiva, dell'art. 44.1 del Noif, dei protocolli sanitari Figc e daq quanto previsto dal comunitato Figc del 1/o settembre 2020 in caso di «mancata osservanza dei protocolli sanitari». La Lazio è stata deferita a titolo di responsabilità diretta, oggettiva e propria.

 Lotito in particolare è stato deferito dalla procura, si legge, «per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme sopra richiamate in materia di controlli sanitari e delle necessarie comunicazioni alle autorità sanitarie locali competenti».

In particolare i casi contestati al presidente della Lazio sono la mancata comunicazione tempestiva di positività al Covid di 8 tesserati e i loro contatti in occasione dell'incontro Champions Brugge-Lazio del 28 ottobre scorso, di quello contro lo Zenit del 2 novembre, quello contro il Torino in campionato del primo novembre con 3 positivi, l'aver consentito l'allenamento a 3 positivi l'intero allenamento della mattinata del 3 novembre, non aver sottoposto a isolamento un calciatore poi utilizzato nell'incontro col Torino e infine per un caso identico di mancato isolamento di un calciatore positivo dal 2 novembre poi utilizzato nell'incontro con la Juventus dell'8 novembre.


Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Febbraio 2021, 14:14

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