Caicedo-Cataldi, la rivincita dei bocciati

Caicedo-Cataldi, la rivincita dei bocciati

di Enrico Sarzanini
ROMA – Uno dimenticato, l’altro criticato: Caicedo e Cataldi si sono presi la loro rivincita. Sono loro gli uomini copertina dell’ultima domenica biancoceleste. Perché se i gol di Immobile ormai non fanno più notizia, le prestazioni del centrocampista e dell’attaccante sono un’autentica sorpresa per Simone Inzaghi. In estate ad un passo dall’addio Cataldi è tornato improvvisamente nelle gerarchie del tecnico per il doppio infortunio di Leiva e Badelj. «Meritava una giornata così per quanto mi ha dimostrato fin dal ritiro» ha sottolineato l’allenatore che in estate era stato chiaro: «Ci sono pochi spazi ma prova a mettermi in difficoltà...». Musica per le orecchie di un ragazzo con il cuore biancoceleste, che non appena ha avuto l’occasione l’ha sfruttata per riconquistare i suoi tifosi.

Ancora una volta Inzaghi lo psicologo ha colpito nel segno bravo come ha spiegato lo stesso Cataldi a fine partita perché «mette tutti in discussione, coinvolge e amalgama il gruppo». Ciliegina sulla torta il coro della Curva Nord subito dopo la splendida rete a sancire la pace. Galeotta fu quell’esultanza al gol di Pandev nell’aprile del 2017 quando era al Genoa, un gesto che interpretato dai tifosi come un tradimento. In estate il chiarimento con i ragazzi della Nord, Danilo non ha mai rinnegato la sua fede per la Lazio e domenica ha finalmente potuto chiudere il cerchio. Una manna dal cielo per Inzaghi che può affrontare con serenità l’emergenza a centrocampo ed è pronto a riproporre Cataldi sia con il Marsiglia che a Sassuolo.

Giornata da incorniciare anche per Caicedo che pur rimanendo a secco è stato uno dei protagonisti della vittoria: il secondo gol nasce da una sua azione di forza. L’intesa con Immobile è al top e le feroci critiche e gli insulti che gli avevano riservato alcuni tifosi, complice l’errore sotto porta di un anno fa a Crotone che avrebbe aperto alla Lazio le porte della Champions, si sono trasformati in applausi. Inzaghi ha sempre creduto in lui, in estate lo ha voluto trattenere a tutti i costi nonostante la trattativa con Wesley fosse in stato avanzato. «Con Immobile mi trovo a meraviglia» continua a ripetere l’attaccante sul quale in questi giorni è piombato il Galatasaray che lo vorrebbe portare in Turchia a gennaio. Inzaghi però con Tare è stato chiaro: se lo terrà stretto, convinto che sarà determinante per portare la sua Lazio in Champions.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Novembre 2018, 09:02

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