Caicedo-Cataldi, la rivincita dei bocciati
di Enrico Sarzanini
Ancora una volta Inzaghi lo psicologo ha colpito nel segno bravo come ha spiegato lo stesso Cataldi a fine partita perché «mette tutti in discussione, coinvolge e amalgama il gruppo». Ciliegina sulla torta il coro della Curva Nord subito dopo la splendida rete a sancire la pace. Galeotta fu quell’esultanza al gol di Pandev nell’aprile del 2017 quando era al Genoa, un gesto che interpretato dai tifosi come un tradimento. In estate il chiarimento con i ragazzi della Nord, Danilo non ha mai rinnegato la sua fede per la Lazio e domenica ha finalmente potuto chiudere il cerchio. Una manna dal cielo per Inzaghi che può affrontare con serenità l’emergenza a centrocampo ed è pronto a riproporre Cataldi sia con il Marsiglia che a Sassuolo.
Giornata da incorniciare anche per Caicedo che pur rimanendo a secco è stato uno dei protagonisti della vittoria: il secondo gol nasce da una sua azione di forza. L’intesa con Immobile è al top e le feroci critiche e gli insulti che gli avevano riservato alcuni tifosi, complice l’errore sotto porta di un anno fa a Crotone che avrebbe aperto alla Lazio le porte della Champions, si sono trasformati in applausi. Inzaghi ha sempre creduto in lui, in estate lo ha voluto trattenere a tutti i costi nonostante la trattativa con Wesley fosse in stato avanzato. «Con Immobile mi trovo a meraviglia» continua a ripetere l’attaccante sul quale in questi giorni è piombato il Galatasaray che lo vorrebbe portare in Turchia a gennaio. Inzaghi però con Tare è stato chiaro: se lo terrà stretto, convinto che sarà determinante per portare la sua Lazio in Champions.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Novembre 2018, 09:02
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