Doveva essere la stagione della sua definitiva consacrazione, ed invece è iniziata nel peggiore dei modi: 161' su 450' giocati in campionato (60' con il Milan, 87' col Cesena e appena 14' con l'Udinese). Ma più dei numeri, a far scoppiare il caso è stato il suo agente Ulisse Savini: «E' un ragazzo che si allena in maniera professionale, fa una vita sana, la Lazio è molto attenta a questi valori – ha detto a Radio Sei -. Quando è in campo dà sempre il massimo, ma è evidente che non è una prima scelta. In queste partite hanno ruotato tutti davanti tranne Keita. L'allenatore fa le sue scelte, forse tecnicamente o tatticamente non lo ritiene un giocatore che lo soddisfa».
Fino a questo momento non c'è stato ancora nessun faccia a faccia con il desse Tare che già nei prossimi giorni potrebbe convocare il ragazzo per tranquillizzarlo. Certo è che Savini sembra puntare molto in alto e lo dice apertamente: «L'obiettivo è fare una grande stagione con la Lazio e capire quali saranno gli assetti futuri. Ma se arriviamo a dicembre con una situazione simile e se ci saranno possibilità superiori alla Lazio, che consideriamo un punto di partenza e non di arrivo, rifletteremo con la società. Lui non pretende di giocare titolare ma si aspetta di giocare di più».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Ottobre 2014, 11:33
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