Il giorno dopo il poker contro il Milan in casa biancoceleste regna l'entusiasmo. Nelle radio i tifosi, esaltati dalla roboante vittoria contro i rossoneri, sono tornati a parlare di Champions. Un ritrovato ottimismo figlio di una prestazione arrivata anche senza l'amuleto Immobile. I biancocelesti hanno scoperto di poter vincere anche senza Ciro. Era successo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, si è ripetuto in Coppa Italia contro il Bologna e domenica contro il Milan: se tre indizi fanno una prova, adesso Maurizio Sarri, che ha chiesto a Lotito oltre al terzino anche una punta, potrà dormire sonni più tranquilli. Una dato che diventa ancora più importante se si pensa che l'attaccante azzurro era fuori anche nelle vittorie contro Atalanta e Roma. Tutto merito dell'allenatore che, così come aveva fatto a Napoli con Mertens, si è inventato Felipe Anderson, ieri ribattezzato Ciro Anderson sui profili social del club biancoceleste, falso nueve. I risultati parlano chiaro: il brasiliano va a segno da quattro gare di fila e domenica sera per la prima volta con la maglia della Lazio ha segnato e battuto il Milan. «Ciro mi ha dato dei consigli preziosi che non posso svelare», aveva ammesso qualche tempo fa Anderson che con Sarri è definitivamente esploso. Tutto senza dimenticare Zaccagni che con 8 gol è il miglior bomber italiano del campionato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Gennaio 2023, 08:40
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