La Lazio insiste: "Non date vantaggi alla Juve quando si riparte"


di Enrico Sarzanini
Non accenna a spegnersi la polemica a distanza tra il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, e la Juventus, sulla possibile data della ripresa del campionato. A tenere viva la discussione un altro lungo posto di Diaconale su Facebook nel consueto “Taccuino biancoceleste”: “E' troppo auspicare che il governo non venga influenzato dalla pressione dei tifosi juventini per una 'eguaglianza dei punti di ripartenza' – si domanda - che però rappresenterebbe una ingiusta penalizzazione per chi ha avuto un comportamento virtuoso ed un premio non giustificato per tutti gli altri?". Lo spunto arriva dalla richiesta dei sostenitori bianconeri che vorrebbero la ripresa degli allenamenti uguale per tutti “perché – spiega Diaconale – a loro parere ci sono alcune squadre che hanno permesso ai propri giocatori di allontanarsi dall'Italia mettendosi nella condizione di dover essere sottoposti a quarantena prima di riprendere gli allenamenti che dovrebbero precedere la ripresa del campionato, la data di inizio di questi allenamenti dovrebbe essere fissata solo dopo il rientro di chi è all'estero e la fine della loro quarantena”. Secondo il responsabile della comunicazione biancoceleste una richiesta “per non dare alcun vantaggio a chi ha preferito non dare permessi di espatrio nella previsione che presto o tardi si sarebbe ripreso a giocare e nella consapevolezza che i permessi avrebbero allungato a dismisura il tempo della ripartenza degli allenamenti e del campionato”. “E' lecito immaginare che a favorire questi permessi abbia pesato anche la convinzione che il campionato andava considerato ormai concluso?” l'interrogativo finale di Diaconale.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2020, 18:32

© RIPRODUZIONE RISERVATA