Lazio, Diaconale: "La serie A non chiude, Lotito aveva ragione"

Lazio, Diaconale: "La serie A non chiude, Lotito aveva ragione"

di Enrico Sarzanini
“Alla fine Claudio Lotito aveva ragione”. Così il portavoce della Lazio Arturo Diaconale, sulla sua consueta rubrica Facebook 'Taccuino biancoceleste'. “Si dice che il tempo sia galantuomo” inizia il lungo post nel quale Diaconale sottolinea che “per questo nel mondo del calcio incomincia a farsi strada la convinzione che Claudio Lotito aveva ragione quando si opponeva alla chiusura anticipata del campionato”. Secondo il responsabile della comunicazione biancoceleste Lotito “oggi ha ancora più ragione quando insiste perché il calcio riprenda in condizioni di sicurezza per la salute dei giocatori, dei tecnici e dei tifosi allo scopo di evitare che l’intero sistema, dalla A alla B ed alle serie minori, subisca un tracollo dalle conseguenze incontrollabili e nefaste”. Diaconale poi sottolinea che “inizialmente la posizione del Presidente della Lazio è stata interpretata come un atto di ostilità e di rottura nei confronti della Juventus e dei suoi dirigenti” e che invece oggi la stessa  Juventus ed “Andrea Agnelli hanno espresso la loro adesione all’idea di tentare di completare il campionato in corso ed il massimo dirigente bianconero ha escluso ogni interesse per un eventuale scudetto a tavolino”. “Molte altre società, di A e di B, hanno manifestato la loro opposizione ad un cancellazione del campionato – prosegue - che avrebbe comportato una sicura coda di contenziosi giudiziari da parte di chi avrebbe subito danni gravi da una scelta del genere”. Poi il messaggio a chi “inizialmente aveva voluto dipingere Lotito come un insensibile e irresponsabile preoccupato solo dei propri interessi, hanno difficoltà ad ammettere che il Presidente della Lazio si muoveva con buon senso in nome degli interessi collettivi del mondo del calcio”. Secondo Diaconale “i pregiudizi sono duri a morire. Anche se poi alla lunga vengono smascherati dai dati della realtà e, per quanto riguarda il calcio, dai risultati. Quelli, ovviamente, conquistati sul campo. Come la Lazio vuole ed a cui legittimamente ambisce. Nella convinzione che vincendo il campionato si vincono anche i pregiudizi, compresi quelli più radicati”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Aprile 2020, 17:48

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