Tucu al ribasso, all’Inter con lo sconto. Correa si tinge di nerazzurro e viaggia spedito verso Milano: tra Lazio e Inter c’è finalmente l’accordo. Contatti frenetici ieri pomeriggio sino all’ok a 31 milioni complessivi, è atteso solo l’annuncio: ieri sera la virtuale stretta di mano, seguita alla conference call tra il procuratore Lucci, Marotta e Ausilio. I nerazzurri avevano un budget di 30 milioni e non potevano spingersi oltre il limite fissato. Così Lotito ha deciso di abbassare il prezzo, ma di trovare la miglior formula di pagamento sul fisso, su cui dovrà essere riconosciuto al Siviglia un minor 15%: prestito oneroso a 5 milioni con obbligo (scatta alla prima presenza nel 2022) di riscatto a 25 e un milione di bonus col piazzamento Champions. L’argentino guadagnerà 3,5 milioni, ha già sentito l’amico Lautaro, pressava da giorni per il trasferimento. Determinante però anche e soprattutto la mediazione dell’agente Lucci, in un affare storico per la rivalità tra Marotta e Lotito. Tramontato dunque in 24 ore il piano b nerazzurro: Belotti (22 milioni) era stato bloccato da Marotta lunedì sera in caso di naufragio dell’operazione Correa, considerato però sempre da Inzaghi il prediletto con Dzeko. Il tecnico è stato accontentato e al gong potrebbe ricevere un ulteriore regalo (Scamacca in prestito). Lotito invece cede su Correa per esaudire i desideri di Sarri sino all’ultimo minuto. Il finanziamento di oltre 10 milioni ha sbloccato l’indice di liquidità e consentito di chiudere Toma Basic (7 milioni più 1 di bonus al Bordeaux, oggi le visite in Paideia) sbarcato ieri sera a Fiumicino. Serviva tuttavia altro denaro sicuro per fare il resto.
SCELTA
Via Correa, sprint per l’esterno per fare il salto. Dopo Felipe e Pedro a parametro zero, ora ci sono i soldi per puntare Filip Kostic, su cui l’Eintracht pretende l’obbligo di riscatto. Ieri Tare ha alzato subito il telefono, ma a Francoforte vogliono la garanzia di 20 milioni fra un anno e dicono no al diritto di riscatto. La Lazio si è presa 24 ore di tempo. Se si punterà decisi sul serbo, comunque, Kamenovic (convinto di restare a Formello) non sarà tesserato. Vertice ieri notte fra Tare, Sarri e Lotito per prendere una decisione definitiva al riguardo. Il ds avrebbe un mister X in mano, spunta il 22enne Cody Gakpo del Psv e si sarebbe pure riaperto uno spiraglio per Julian Brandt, l’Insigne tedesco praticamente inutilizzato in quest’avvio di Bundesliga dal Dortmund: non occuperebbe alcun posto da extracomunitario. Così come Boga, per il quale chiede 25 milioni il Sassuolo. Meno certamente di Berardi (40), inserito già prima dell’Europeo da Sarri nel famoso elenco dei 15 esterni papabili per il suo attacco. Occhio pure a Pablo Sarabia, idea nata quando Correa era finito nel mirino del Psg e si pensava a un possibile scambio. Draxler è stato offerto come Coutinho.
RIFIUTI
Non solo Correa.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Agosto 2021, 14:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA