Lazio, pensiero stupendo: lo scudetto nel mirino

Lazio, pensiero stupendo: lo scudetto nel mirino

di Enrico Sarzanini
Simone Inzaghi sorridente e soddisfatto che fa i complimenti ai giocatori. Si è conclusa così la prima seduta di allenamento collettiva della Lazio a Formello. Una sorta di “primo giorno di scuola” che ha regalato una mattinata di “normalità” ai giocatori che in questi mesi sono stati costretti ad allenarsi da soli a casa per via del coronavirus.
Quasi tutta la squadra in campo, Leiva compreso che ha ormai recuperato dall'operazione al ginocchio, unici assenti i tre infortunati Lulic, Proto e Lukaku mentre Strakosha e Vavro, ancora acciaccati, hanno lavorato a parte. In attesa dell'ufficialità della data della ripartenza attesa per venerdì (si parla del fine settimana del 14 giugno), Inzaghi ed il suo staff in questi giorni stanno aumentando i carichi di lavoro per far si che la squadra raggiunga una buona forma fisica. L'obiettivo della Lazio è dichiarato e alla ripresa si punterà a conquistare il terzo scudetto della storia biancoceleste anche se ci saranno due ostacoli in particolare da superare: le gare ravvicinate, perché si giocherà ogni tre giorni ed il calendario. Dodici le gare che mancano per terminare il campionato alla ripresa la Lazio giocherà a Bergamo contro l'Atalanta, in corsa per un posto in Champions e battuta nell'ultima finale di Coppa Italia.
La sfida successiva sarà in casa contro la Fiorentina, dopo la trasferta a Torino contro i granata subito un altro big match interno contro il Milan, poi Inzaghi andrà a Lecce per sfidare l'ex Liverani. Le altre due gare contro Sassuolo, all'Olimpico e Udinese in Friuli sono certamente più alla portata e precedono la sfida a Torino contro la Juve che con molte probabilità deciderà la stagione. Poi Cagliari in casa, Hellas Verona al Bentegodi, il Brescia all'Olimpico, l'ultima gara al San Paolo contro il Napoli capace di eliminare i biancocelesti dalla Coppa Italia. Tutte le gare si giocheranno a porte chiuse, un grande svantaggio per la squadra di Inzaghi che all'Olimpico aveva ritrovato l'entusiasmo dei tifosi, la cui media stagionale dopo anni ha superato quota 40mila. La conferma arriva da uno studio dell’Università di Reading e della Otto Beisheim School of managment of Dussendolf secondo cui nelle partite disputate a porte chiuse nei principali campionati continentali e nelle coppe europee dalla stagione 2002/03 ad oggi la squadra di casa vince solo nel 36% dei casi contro il 46% di quando c'è il pubblico.  
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2020, 20:54