L'Inter pensa a Jardim per la panchina: è l'artefice del 'miracolo Monaco'

L'Inter pensa a Jardim per la panchina: è l'artefice del 'miracolo Monaco'

di Alessio Agnelli
In attesa di Conte o Simeone, priorità a oltranza, ma stasera occhi su Jardim. Dalle parti di corso Vittorio Emanuele proseguono le grandi manovre di Suning per dare un nome e un cognome alla prossima guida tecnica dell'Inter. 

E, con Stefano Pioli sempre più in bilico e a rischio esonero anche a visto per l'Europa conquistato, le attenzioni di Zhang Jindong & soci sembrano cristallizzate da tempo su due top mister in particolare: Antonio Conte e Diego Pablo Simeone, vicinissimi alla prosecuzione del rapporto con Chelsea e Atletico Madrid ma nel mirino di Suning fino alla controprova del nero su bianco. La doppia offerta del gruppo di Nanchino è, infatti, di quelle( quasi) irrinunciabili: 50 milioni complessivi (10 netti l'anno) per i prossimi 5 anni. Sia a Conte che al Cholo. Ma occhio anche a Leonardo Jardim, allenatore del Monaco, che in serata si giocherà l'accesso alle semifinali di Champions League contro il Borussia partendo dal 3-2 corsaro di Dortmund. 

Allo stadio Louis II di Montecarlo, sarà infatti presente un emissario di Kia Joorabchian, per osservare da vicino il tecnico portoghese e il centrocampista brasiliano Fabinho, che potrebbe arrivare a corredo, per conto dell'Inter. 
Alternative a Jardim, due auto-candidati: Luciano Spalletti, apprezzato dall'ala italiana del club, e Paulo Sousa, che non convince del tutto. «Abbiamo vinto per 7 anni di fila, ora siamo in un momento in cui stiamo cercando di costruire una squadra importante - ha chiosato il vice presidente Javier Zanetti -. Suning vuole che il club sia tra le 10 migliori squadre al mondo. E la prima cosa da fare è tornare in Champions, il nostro habitat. Anche se ci vuole tempo e un piano strategico. Ma stiamo lavorando per riportare l'Inter a giocare grandi competizioni».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Aprile 2017, 09:00

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