Juventus-Verona 2-1: Buffon esce al 64’, i tifosi in piedi

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L’ultima di campionato contro il Verona (2-1 per la Juve, reti di Rugani, Pjanic e Carci) diventa una passerella trionfale, quella di Gigi Buffon, che in attesa di accettare il biennale del PSG saluta la Juve con il settimo Scudetto e la quarta Coppa Italia consecutiva. La sua partita comincia ben prima del fischio d’inizio: durante il riscaldamento il capitano non resiste e si fionda sotto la curva per ricevere baci e abbracci dal popolo juventino, tra le lacrime.

Un addio sentito, passionale, carico di emozioni perchè a differenza di quasi tutti Buffon lascia ancora da protagonista, e lo dimostrano le 34 presenze stagionali a 40 anni. Alla lettura delle formazioni la curva Sud gli dedica una coreografia ad hoc: una sua gigantografia con il tricolore in mano, mentre il resto dello Stadium celebra l’impresa straordinaria della Juventus con la scritta MY7H. C’è gloria anche per Asamoah, trascinato da Chiellini (capitano dalla prossima stagione) a ricevere il tributo dei tifosi e sommerso da tutti i compagni in un abbraccio commovente. Alle 16.21 finisce ufficialmente l’avventura di Buffon in bianconero dopo 17 stagioni. Allegri lo richiama in panchina per Pinsoglio e lo Stadium si scioglie.

Tre minuti di applausi a scena aperta, lacrime e commozione condivisa da tutti i giocatori in campo e in panchina. Gigi abbraccia prima Barzagli e poi tutti gli altri, avversari compresi, ad attenderlo c’è tutta la panchina in piedi, ad accompagnarlo la standing ovation dell’Allianz. Gigi si gode ogni secondo e a un quarto d’ora dalla fine si concede il giro d’onore per ricevere gli ultimi applausi dai suoi tifosi, e al fischio finale si presenta per ultimo sul palco della premiazione per sollevare il trofeo dello Scudetto, il suo nono con la maglia della Juventus.

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Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Maggio 2018, 14:29

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