Juventus-Inter 2-0, le pagelle: Kostic da favola, Fagioli sorprende

Juventus-Inter 2-0, le pagelle: Kostic da favola, Fagioli sorprende

di Fabrizio Ponciroli e Alessio Agnelli

Terza vittoria di fila per la Juventus che, grazie ai gol di Rabiot e Fagioli, batte l'Inter 2-0 e scavalca proprio i nerazzurri salendo al quinto posto in classifica, a 25 punti.

LE PAGELLE

JUVENTUS

SZCZESNY 7 Non si fa trovare impreparato quando è chiamato in causa. Ottima risposta su un siluro di Calhanoglu e poi sulla maligna conclusione di Lautaro. Attento

DANILO 7,5 Il più attento dell’intero pacchetto difensivo bianconero. Chiusure di elevatissima qualità e tanta leadership. Il pilastro della difesa. Segna ma il VAR gli togli la gioia del gol.

BREMER 7 Torna e la sua fisicità si fa subito sentire. Lotta come un leone. Spaventa i tifosi bianconeri quando si accascia a terra. Per fortuna si rialza.

ALEX SANDRO 6 Troppo conservativo. Spesse volte, piuttosto che provare la giocata, si rifugia nel portiere mandando su tutte le furie il popolo bianconero. Più in palla nella ripresa.

CUADRADO 6 Cerca di mettersi in ritmo con qualche dribbling dei suoi ma sembra meno efficace del solito. Anestetizzato.

FAGIOLI 6,5 Spesso costretto a giocare con le spalle alla porta. Quando riesce ad alzare la testa, ha delle idee piuttosto intriganti. Chiude la pratica con il secondo gol della sua carriera bianconera. Talento cristallino.

LOCATELLI 6,5 Tanto impegno, sia in fase difensiva che offensiva. Non si arrende davanti alle difficoltà. Acquisisce sicurezza nella ripresa dove gira a mille.

RABIOT 7 Prima frazione di gioco irritante con scelte incomprensibili. Poi, dal nulla, confeziona una rete da applausi. Sua quinta rete stagionale, di grande peso. Dr. Jekyll e Mr. Hyde

KOSTIC 7,5 Corre come un forsennato ma non indovina un cross neanche per caso, almeno sino al 63’ quando galoppa alla grande e trova l’assist al bacio per Rabiot. Non contento, prende anche un palo e confeziona il secondo assist di giornata (per Fagioli). Indemoniato.

MIRETTI 6,5 Ha il merito di non spegnere mai il motore. Quando ha la palla tra i piedi, a volte, è troppo frettoloso. Bravo a sacrificarsi per il bene comune (36’ st Di Maria sv).

MILIK 5,5 La palla non la vede mai, la porta resta un miraggio. I compagni non lo mettono certo nelle migliori condizioni per fare la differenza. Impalpabile (27’ st Chiesa 6: torna protagonista anche in Serie A. Ha una voglia pazzesca).

ALLEGRI 6,5 La difesa continua a funzionare. Il gioco non è spumeggiante ma battere l’Inter è un segnale importante. Sta ritrovando anche i suoi veri assi.

INTER

ONANA 7 Nella prima frazione, mai sollecitato e un solo brivido, in controllo (a coprire il 1° palo), su Bremer, a lato di un soffio.

Sicuro in uscita e nel giro palla, trafitto da Rabiot senza colpe e superlativo nel negare a Kostic il raddoppio con l’aiuto del palo e a Chiesa il 3-0 nel finale.

SKRINIAR 5,5 Ogni tanto su Milik, anestetizzato. Spesso senza uomini da marcare e libero di attaccare gli spazi da terzino aggiunto. Nervoso, ammonito e sostituito nel finale. (36’ st Bellanova ng)

DE VRIJ 5,5 Se la vede con Milik e sui palloni alti è una sentenza. A referto anche due chiusure provvidenziali sul polacco. Ma non riesce a tenere il passo di Rabiot sull’1-0 Juve, né di Danilo, ma il Var lo salva.

ACERBI 6,5 Anche meno impegnato di Skriniar in marcatura. Si rende utile accompagnando l’azione in fase di costruzione e raddoppiando ovunque ce ne sia bisogno. Vicino al vantaggio a fine primo tempo.

DUMFRIES 5 Up and down e non solo su e giù per la fascia. Alterna una chiusurona su Cuadrado e un paio d’inserimenti da bollino rosso alla rete del possibile vantaggio divorata da due passi in chiusura di 1^ frazione. Altalenante. (36’ st Darmian ng)

BARELLA 5,5 Corre come un ossesso, senza lesinare quantità e qualità dal 1° al 90°. A pesare sul giudizio del sardo il via libera a Kostic nel contropiede dell’1-0 bianconero. Responsabile.

CALHANOGLU 6 Il giro palla è più lento del solito e meno ficcante. Al tiro è il più produttivo della banda Inzaghi, con 3 conclusioni a referto. Due telefonate, una neutralizzata da Szczesny con l’aiuto della traversa. (28’ st Correa 6: subito una palla d’oro per Lautaro)

MKHITARYAN 6 Il suo lo garantisce, mettendola su giocate di prima nello stretto e precisione balistica nei lanci. Cala alla distanza. (36’ Brozovic ng)

DIMARCO 6 Avvio sprint, con acceleratore pigiato ed inserimenti a getto continuo. Le azioni più pericolose partono dai suoi piedi, esce quando non ne ha più. (28’ st Gosens 5: decisiva la sua deviazione nel 2-0 di Fagioli)

DZEKO 5 Una sola, grossa occasione a referto: di testa, su spizzata di Lautaro che quasi lo sorprende e gli fa sbagliar mira di poco. Poi tanto lavoro sporco, sportellate, ma di costrutto quasi o niente.

LAUTARO 5 Due occasionissime: la prima la fallisce in avvio lisciando l’esterno sinistro, la seconda a un quarto d’ora dal termine, a tu per tu con Szczesny, sparando addosso al numero uno bianconero. Polveri bagnate.

INZAGHI 5 Quarto ko su quattro scontri diretti con le big di A. Allo Juventus Stadium, cade dopo 4 vittorie di fila, scivolando a meno 11 dal Napoli capolista.


Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Novembre 2022, 22:48

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