Juventus, l'ordine di Pirlo: «Voglio i tre punti». A Kiev sfida il suo maestro Lucescu

Juventus, l'ordine di Pirlo: «Voglio i tre punti». A Kiev sfida il suo maestro Lucescu

di Timothy Ormezzano

Non c’è più tempo per esperimenti o inciampi. Oggi (ore 18.55, diretta Sky Sport, arbitra il rumeno Hategan), in casa della Dinamo Kiev, serve la vera Juventus. E non la squadra balbettante delle ultime uscite contro Roma e Crotone. Bisogna iniziare con il piede giusto e tenere il passo del Barcellona, candidato a vincere agevolmente l’altra sfida del Gruppo G contro il Ferencvaros (ore 21). «La Juve gioca ogni competizione per vincere. Servono tre punti per proseguire con più sicurezze», ordina Pirlo.


La Juve parte senza il peso di essere una delle grandi favorite, ma con solide e solite ambizioni: «Vogliamo ambire a grandi traguardi», puntualizza Chiellini, che nello stadio della Dinamo perse la finale degli Europei 2012 contro la Spagna. Il capitano indica quindi le priorità: «Dobbiamo lavorare insieme, migliorare e soprattutto vincere».


Alla vigilia del match ha tenuto banco il caso Dybala. Sensazione confermata: l’argentino dovrà probabilmente accontentarsi di uno spezzone ma potrà finalmente battezzare la sua stagione. «Ho parlato ieri con Paulo, si è un po’ arrabbiato perché non ha giocato a Crotone - spiega Pirlo -. Viene da tre mesi di inattività, si era allenato con noi solo venerdì. È a disposizione, vedremo domani (oggi, ndr) il da farsi». Dopo il bastone è arrivata la carota: «Paulo è un elemento fondamentale, un campione che non scopro io - aggiunge Pirlo -. Il suo ruolo? I giocatori bravi trovano la posizione da soli, ma lui è un attaccante e quindi deve stare vicino alla porta».
Si va verso un 3-4-1-2, con il recuperato Ramsey alle spalle di Morata e Kulusevski.

A centrocampo largo a Bentancur e Rabiot, scortati da Cuadrado e Chiesa (all’esordio in Champions). Davanti a Szczesny, infine, ci saranno Danilo (o Demiral), Bonucci e Chiellini.


La giovane Dinamo Kiev è allenata da Lucescu, 75 anni, il più anziano dei tecnici della Champions: «Pirlo e Baronio sono stati miei allievi al Brescia. Ho detto a loro che li attende un cammino complicato». Il “maestro” Pirlo sfida quindi il suo primo maestro: «Lucescu mi fece esordire a 16 anni, ho un bellissimo ricordo». Stasera, però, zero emozioni e tre punti.


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Ottobre 2020, 09:27

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