«I mesi a venire saranno di profonda riflessione per definire l'assetto della leadership e della governance sportiva del futuro con le imminenti elezioni Cio, Fifa e Uefa. Il nostro auspicio è che la prossima squadra leader, sia in Italia che a livello internazionale, possa portare a uno sviluppo del nostro core business senza interferenze in molti casi illegittime, criminali e illegali che tolgono la bella immagine che ha il calcio». Lo ha detto il presidente della Juventus Andrea Agnelli, durante l'inaugurazione dell'anno accademico del Collegio di Milano. «I comportamenti sono influenzati in negativo dove sussistono grandi interessi economici - ha aggiunto Agnelli -. L'attualità nel mondo del calcio non ci può lasciare soddisfatti».
«Secondo i dati dell'ultimo bilancio della Juventus fatturiamo 180 milioni su 350, grazie ai diritti tv. È denaro commercializzato da terzi, su cui noi non abbiamo influenza». Il presidente Andrea Agnelli, intervenuto all'inaugurazione dell'anno accademico del Collegio di Milano, ha spiegato agli studenti la gestione dei diritti tv che in Italia per molte squadre rappresenta la più importante voce a bilancio. «È una situazione che può soddisfare o meno - ha aggiunto -. La Juventus ha il 30% dei tifosi italiani, Inter e Milan un altro 20% ciascuno, per un totale di 70% per tre squadre. Ma è un dato di fatto che il valore del mercato dei diritti tv non corrisponda al valore del proprio marchio».
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Gennaio 2016, 13:36
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