La Juve è Tevez-dipendente, ma giovedì
in Europa League rientra l'Apache
di Timothy Ormezzano
Assente per squalifica al San Paolo, l'Apache è pronto a riprendere per mano la Signora nell'andata dei quarti di Europa League in casa dell'Olympique Lione, domenica sconfitto 1-2 dal Saint Etienne. E, magari, a segnare quel gol che nelle coppe internazionali gli manca da un lustro. La storia è nota: il micidiale pistolero della Serie A spara a salve nelle coppe (appena 6 centri in 41 presenze europee). Tevez non ne fa una malattia: «Sono molto tranquillo - assicura a Uefa.com -, prima o poi arriveranno i gol. Segnare non è un'ossessione».
Con lui i compagni di squadra. «È come se il pallone non volesse entrare, ma Carlos resta un giocatore fantastico», taglia corto Osvaldo, in ballottaggio con il recuperato Vucinic per l'altro posto in attacco. Già, perché Llorente è entrato in riserva, come gran parte dei suoi compagni, soprattutto i centrocampisti. In questo senso, sembra quasi un bene lo stop “forzato” di Vidal, squalificato sia in coppa che in campionato.
Il ko di Napoli non mina le certezze, ma fa scattare l'allarme. La Juve corre e crea molto meno di prima. Buffon si dice «preoccupato il giusto» e ammette «un po' di affanno: non siamo più la schiacciasassi di un mese e mezzo fa». La strada per il tricolore è comunque spianata: Livorno, Udinese, Bologna, Sassuolo e Atalanta prima della resa dei conti in casa della Roma alla penultima giornata, quando i bianconeri contano di avere già chiuso i giochi. In Europa, invece, il cammino per la finale di Torino è ancora da scoprire, meglio se accompagnati dai gol di Tevez.
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Aprile 2014, 08:35
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