Juve, Tevez allontana le polemiche dopo
il 'cagon' ad Allegri. "Scriviamo la storia"

Juve, Tevez allontana le polemiche dopo il 'cagon' ad Allegri. "Scriviamo la storia"

di Timothy Ormezzano
TORINO - Adesso sì, si sogna in grande. La vittoria sul Real Madrid ha dato una nuova dimensione a una Juve che si trova a tre passi dal triplete. Con tre vittorie è ovviamente fatta.



Ma dopo il 2-1 dell'andata allo Stadium, ai bianconeri potrebbero paradossalmente bastare una sconfitta mercoledì al Bernabeu, purché con un solo gol di scarto e con almeno due reti all'attivo (3-2, 4-3 e così via) e, con un po' di fortuna dal dischetto, due pareggi nelle finalissime di Champions League e Coppa Italia.



La squadra vede, sente, tocca la grande impresa, mentre i giornali spagnoli credono nella remuntada: in fondo ai campioni d'Europa basta un semplice 1-0. Ecco perché la Juve andrà a Madrid con la stessa missione che si era data a Dortmund: segnare (almeno) un gol.



In questo senso sarà molto utile Tevez, finito al centro di un piccolo giallo. In Argentina hanno dato molto risalto alla reazione dell'Apache al momento della sostituzione nel finale di Juve-Real, quando smoccola contro Allegri dandogli del «cagon» (fifone): un modo, forse, per creare un caso e agevolare un rientro anticipato al Boca Juniors, rientro tutt'altro che scontato. Nessuna frattura, assicura la Juve. Tevez ha chiuso la polemica mettendo il noi al posto dell'io: «Tutti insieme stiamo facendo la storia, come gruppo e come squadra. È questo che ci ha permesso di arrivare dove siamo! Inseguiamo il nostro sogno».



La Juve andrà in Spagna con due risultati utili su tre e forse un Pogba in più nel motore: oggi per il francese il primo collaudo in gruppo, sabato uno spezzone contro il Cagliari, con la Curva Sud squalificata che verrà ripopolata da 9.500 bambini delle scuole calcio.

Vidal dispensa ottimismo: «Contro il Real abbiamo giocato la nostra migliore partita. La Juve ha il 60% di possibilità di passare il turno. Non so se siamo favoriti, però abbiamo un buon vantaggio».

Ma da Madrid James Rodriguez infiamma il ritorno: «Uccideremo i bianconeri al Bernabeu. Loro si difenderanno, staranno tutti dietro, noi dovremo avere fiducia: giocheremo in casa, sul nostro campo: non falliremo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2015, 13:03

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