Coppa Italia, Juve in semifinale col brivido: 2-1 al Sassuolo. E Vlahovic ritroverà la Fiorentina

Coppa Italia, Juve in semifinale col brivido: 2-1 al Sassuolo. E Vlahovic ritroverà la Fiorentina

Dusan Vlahovic trascina la Juve al doppio confronto con la Fiorentina in Coppa Italia: è tutta merito del serbo, infatti, l'autorete di Tressoldi che piega il Sassuolo nei quarti di finale. Al vantaggio iniziale di Dybala risponde Traore, poi nel finale l'ex viola non si arrende, trova il varco giusto e dimostra quanto vale per la sua nuova squadra.

Juve-Sassuolo, le pagelle: Dybala esalta il pubblico, De Ligt perno. Da Arthur mai un'invenzione

Niente tridente delle meraviglie, Massimiliano Allegri decide di far riposare Morata: lo spagnolo parte dalla panchina, eppure in attacco non c'è Kaio Jorge. Il brasiliano è ancora escluso, il tandem offensivo è formato da Dybala e Vlahovic. Confermato titolare anche l'altro acquisto di gennaio, Zakaria, il quale fa coppia con Arthur nella mediana insieme a Cuadrado e McKennie. In difesa c'è il rientro di Bonucci, lanciato dal primo minuto con De Ligt, e in porta Perin a guidare il quartetto completato da De Sciglio e Alex Sandro.

Qualche rotazione per Dionisi, ma non in attacco: Scamacca è la punta centrale, il tridente Berardi-Raspadori-Traore lo supporta sulla trequarti. La Juve parte col piede sull'acceleratore, il vantaggio arriva dopo appena 155 secondi: affondo di Alex Sandro sulla corsia mancina, il tiro di McKennie è respinto ma il pallone capita sul sinistro di Dybala, il quale non perdona Pegolo dal dischetto. I bianconeri sono già in vantaggio, i tifosi si coccolano la Joya e gli chiedono apertamente di restare dedicandogli un coro, in attesa dell'incontro per discutere del rinnovo di un contratto in scadenza a giugno.

Sembra il preludio ad una gara in discesa, invece l'1-0 scuote il Sassuolo e distrae la Juve.

La squadra di Allegri cala di concentrazione e commette gravi errori in impostazione, come quando Bonucci serve Berardi e Perin deve superarsi sulla conclusione dell'avversario. Quattro minuti è ancora il portiere a salvare i compagni sul tiro di Kyriakopoulos, ma al 24' non può far nulla: Scamacca e Traore scambiano in area di rigore, i difensori bianconeri lasciano spazio e l'ivoriano trova l'angolino sotto all'incrocio dei pali anche grazie al tocco di Zakaria.

Il Sassuolo mostra coraggio e prova ad attaccare, ma nel finale le occasioni migliori sono della Juve: McKennie si inserisce con i tempi giusti ma colpisce troppo centralmente, Vlahovic lanciato a campo aperto va a sbattere contro Pegolo. Allegri non tocca nulla nella sua squadra, Dionisi sostituisce Ayhan con Muldur e sposta Tressoldi al centro con Ferrari. Scamacca (due volte) e De Ligt ci provano di testa senza inquadrare la porta, al 55' il destro di McKennie prende il giro giusto ma il pallone viene respinto dal palo. All'ora di gioco Allegri toglie Zakaria per Locatelli, ma soprattutto inserisce un attaccante (Morata) al posto di un difensore (De Sciglio) e sfoggia il tridente offensivo.

Il Sassuolo comincia a tremare, i neroverdi si salvano incredibilmente tra legni e bravura del proprio portiere: il palo respinge il colpo di testa di De Ligt, Pegolo si supera su McKennie, Morata e Rabiot. Poi, a due dalla fine, ecco la firma di Vlahovic per superare il turno. Il serbo va via di forza a Mudur, sul suo tiro è decisiva la deviazione di Tressoldi. Un gol e mezzo in due partite, ora potrà sfidare il suo passato nella doppia semifinale contro la Fiorentina in programma il 2 marzo e il 20 aprile.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Febbraio 2022, 23:33

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