Juve, pace fatta tra Del Piero e Agnelli:
per Alex un incarico da dirigente?

Juve, pace fatta tra Del Piero e Agnelli: ​per Alex un incarico da dirigente?

di Timothy Ormezzano
TORINO - Pace fatta tra Del Piero e Agnelli. Ieri, poco dopo l'ora di pranzo, l'ex capitano bianconero è passato dalla sede della Juve per prendere un caffè con il presidente. La brusca separazione del 2012 è ormai un ricordo lontano.





Le prime prove di disgelo in occasione della Partita del Cuore dello scorso 2 giugno allo Stadium, con Alex e Andrea di nuovo insieme per sport e beneficenza: «Volete sapere se in futuro potrà esserci un chiarimento tra me e il presidente? Può darsi», aveva detto Pinturicchio. A inizio luglio, sempre allo Stadium, Del Piero era tra gli invitati al 70° compleanno di Donna Allegra Agnelli. In ballo potrebbe esserci un accordo commerciale (Del Piero è uomo-Adidas) o, chissà, un ruolo dirigenziale.



Intanto Marotta sfoltisce l'organico: oltre ai 12 milioni in arrivo dal West Ham per Ogbonna, la Juve ne incasserà almeno una decina dalla vendita di Llorente. Sullo spagnolo è piombato il Porto, a caccia dell'erede di Jackson Martinez. Il matrimonio si può fare, a detta del fratello-agente del Re Leone: «Fernando al Porto? Tutto può succedere. Lui vuole giocare con continuità per non perdere la Nazionale spagnola». Ma oltre a Siviglia e Tottenham, su Llorente è tornato anche il Monaco.



Ha mercato pure Coman: Bayern Monaco e Borussia Dortmund offrono 15 milioni. La Juve è orientata a trattenere l'ex Psg, a meno che non riesca a mettere le mani su uno tra Oscar, Isco (Marotta di nuovo in pressing sul Real) o Cuadrado. Prosegue infine il tormentone Vidal-Real. In Cile danno i numeri: 13 milioni annui al giocatore e 56 alla Juve, che ne vorrebbe 60. Falso: ai bianconeri ne basterebbero 30-35, ma dalle merengues non è arrivata alcuna offerta.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Luglio 2015, 14:03

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