Juve, senti Morata: "Tornare
al Real Madrid non mi interessa"
di Timothy Ormezzano
Poi, però, ha avuto ragione lui, se è vero che domani il ct della Spagna Del Bosque gli darà una maglia da titolare contro l'Ucraina: «Sono più valorizzato ora che gioco all'estero - sentenzia Morata -. Allegri, nel bene o nel male, si è accorto delle mie capacità». E ancora, a scaldare i cuori bianconeri: «Tornare al Real sarebbe una mancanza di rispetto per il mio attuale club. In testa ho soltanto la Juve e la mia Nazionale».
Musica per le orecchie della Signora, letteralmente innaMorata di Alvaro, sul quale però pende la clausola di “recompra” del Real Madrid, che può riprendersi il ragazzo nel giugno 2016 versando 30 milioni ai bianconeri. «Quella clausola non è un accordo definitivo - ha recentemente detto l'ad Marotta, 58 anni ieri -. Tratteremo con il Real, Alvaro è il presente e il futuro della Juve».
L'esplosione di Morata è inversamente proporzionale all'implosione del suo connazionale Llorente, uno dei pochissimi volti noti presenti in questi giorni a Vinovo. «Fernando è un amico - aggiunge Morata -: se sto giocando così bene, il merito è suo». Poi a Radio Marca ha aggiunto: «Darei un milione di euro per vincere la Champions, giocherei un anno gratis per arrivare a Berlino in finale».
Ieri la Juve - o quello che ne resta visti i 13 nazionali e i 7 infortunati - ha ripreso ad allenarsi dopo tre giorni di riposo-premio. Gli alti comandi bianconeri hanno presentato la Partita del Cuore, il 2 giugno allo Stadium. A proposito di futuro, dopo due anni la Juve dirà addio a Chatillon per dividere la sua estate tra Vinovo e le tournée internazionali.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Marzo 2015, 15:10
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