Juve, Higuain e Dybala a caccia del riscatto in Champions. Oggi la sentenza su Agnelli
di Timothy Ormezzano
Il ritorno della Champions, dopodomani all'Allianz Stadium contro l'Olympiacos, mette tutti sotto esame: se Paulo e Miralem dovranno internazionalizzare le loro magie, cancellando la scena muta di Barcellona, Gonzalo è chiamato a ritrovare alla svelta quel gol che gli manca ormai dal 9 settembre (Juve-Chievo). «Il Pipita è un grandissimo giocatore, deve stare tranquillo anche se i gol non stanno arrivando. È successo anche a me l'anno scorso, e siamo comunque giunti in alto. Lo stesso capiterà quest'anno, perché Gonzalo farà tante reti importanti», assicura Dybala.
«Higuain ha bisogno di segnare - ammette Matuidi -, ma sono certo che ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi». Il prossimo è battere l'Olympiacos (come nel 2014, quando Allegri twittò un #fiuuu che fece tendenza), unico modo per tentare di riacciuffare il Barcellona: «Ovviamente non rinunciamo al primo posto del girone - assicura Dybala -, fra l'altro i blaugrana devono ancora venire a Torino». L'unica rinuncia, al momento, è quella alla difesa a tre, visto che Howedes, alle prese con uno strappo alla coscia sinistra di entità lieve-media, dovrà rimandare almeno di un mese l'esordio.
Dalle sentenze dell'infermeria a quella attesa per oggi dal tribunale della Figc, chiamato ad accogliere, prosciogliere o riformulare al ribasso la richiesta di due anni e mezzo di squalifica di Andrea Agnelli per aver consentito il bagarinaggio favorendo le infiltrazioni mafiose nella curva juventina. Uno stop che, se confermato, impedirebbe al presidente bianconero di ricoprire la sua carica nelle sedi istituzionali.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2017, 08:53
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