Juve, 2-0 a Friburgo e quarti conquistati. In gol Vlahovic e Chiesa che si scusa con i tifosi

Video

di Timothy Ormezzano

Troppa Juve per il Friburgo. I bianconeri vincono 0-2 in Germania, grazie alla premiata coppia Vlahovic-Chiesa, e conquistano il pass per i quarti di Europa League. La Juve torna nel G8 di una coppa europea quattro anni dopo l’ultima volta (in Champions). Ma Allegri trova il pelo nell’uovo: «Riavere Federico e Dusan in condizione è un bel segnale, ma nel secondo tempo abbiamo sofferto troppo. Così non va bene, dobbiamo migliorare nella gestione della superiorità numerica».

A Friburgo come a Nantes, copione simile: la Signora beneficia di un rigore con espulsione di un avversario. Un tiro dell’ottimo Gatti procura il rosso di Gulde (fallo di mano, secondo giallo) e il rigore realizzato al 45’ da Vlahovic. Che riscatta l’errore dal dischetto di domenica contro la Samp e fa finalmente festa dopo sei partite a bocca asciutta. Nel recupero il bis del subentrato Chiesa, che prima timbra la traversa (94’) e poi trova il suo secondo centro stagionale sfruttando un assist di Rabiot (95’). «La mia esultanza? Mi sono scusato con i tifosi perché purtroppo non sono al massimo, il ginocchio mi dà ancora fastidio – spiega Chiesa -.

Ho una gran voglia di dare una mano alla Juve. Quanto a Dusan, ha tutto per diventare un fuoriclasse». «Il mio digiuno? Ho cercato di isolarmi. Vivo per il gol, ma conta di più il passaggio del turno. Ci vogliono però più umiltà e determinazione», sono invece le parole di Vlahovic.


La partita si accende al 22’, quando Szczesny respinge una zuccata di Ginter e Bremer evita il tap-in di Gregoritsch. Al 29’ il Var cancella un gol di Vlahovic fuorigioco, dopo una traversa di Bremer. Nella ripresa i tedeschi comandano le operazioni, nonostante l’uomo in meno. Ma l’unica vera palla-gol è un tiro ravvicinato di Gregoritsch. Novanta minuti in panchina per Di Maria, risparmiato in vista di Inter-Juve di domenica. Intanto c’è la data di un’altra partita fondamentale, quella del 19 aprile (ore 14.30) al Collegio di garanzia del Coni. In quel giorno si discuterà infatti il ricorso bianconero contro la penalizzazione di 15 punti decisa dalla Corte di apello della Figc. «È importante sapere per cosa giocheremo», afferma il dirigente bianconero Calvo. Che poi pungola l’orgoglio del lungodegente Pogba: «Non abbiamo deciso di scaricarlo. La Juve è una famiglia che dà e pretende tanto».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 07:51

© RIPRODUZIONE RISERVATA