Juve, ecco Dybala: "Qui per vincere la Champions,
i 40 milioni spesi per me non mi pesano"

Juve, ecco Dybala: "Qui per vincere la Champions, ​i 40 milioni spesi per me non mi pesano"

di Timothy Ormezzano
TORINO - Paulo Dybala, con l'accento sulla seconda a, oppone la leggerezza dei suoi 21 anni alla pesante etichetta di “mister 40 milioni” (tra cartellino e bonus) e di erede in bianconero di Tevez: «In Italia si parla sempre di soldi... È vero, la Juve ha pagato tanto per me. Dimostrerò il mio valore, proprio come ho fatto a Palermo. Voglio diventare grande anche qui».





Ma 21 è anche il numero che l'argentino ha scelto per uscire con la Signora. Poteva prendere quel 7 che la Juve però vorrebbe riservare a Cuadrado. Lui cita due grandi indossatori di quella stessa maglia bianconera, Pirlo e Zidane, e intanto dice di essere cresciuto con il mito di Riquelme e Ronaldinho.



Se Tevez poteva sembrare un bad boy, Dybala pare un boy scout: «Carlos qui ha fatto cose incredibili... Io sono un ragazzo tranquillo, mi piace stare in famiglia, bere il mate, giocare alla playstation e a biliardo. Non mi piace molto andare in giro».



Meglio così. In Argentina lo chiamavano “La Joya”, il gioiello. A Palermo era “U Picciriddu”. Il fisico è compatto, ma l'ambizione (e l'emozione) è smisurata: «Voglio vincere, e questa è la squadra perfetta per farlo. Che effetto l'Olympiastadion... Non avevo mai visto la Champions League dal vivo. Credo che la Juve possa fare ancora meglio dell'anno scorso, vincendo la Coppa».



Questione di fame, non di spacconaggine. Dybala è pronto a fare la gavetta. L'idea di cominciare dalla panchina, per lasciare spazio al duo Morata-Mandzukic, non lo affligge: «Anche Morata l'anno scorso ha avuto bisogno di un po' di tempo prima di dimostrare di essere un grande goleador. Rispetterò le decisioni di Allegri».



Insomma, la concorrenza non lo spaventa: «Semmai mi stimola: meglio così che essere sempre titolare e rilassato». E nemmeno la possibilità di dover rinunciare al ruolo di centravanti, quello che l'anno scorso gli ha permesso di segnare 13 reti: «Posso giocare in qualsiasi zona dell'attacco - assicura Dybala -, ho già fatto anche il trequartista e la seconda punta». Paghi (tanto) uno, prendi tre.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Luglio 2015, 10:09

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