Juve campione d'Italia, il pagellone:
Conte e Tevez gli uomini della provvidenza

Juve campione d'Italia, il pagellone: ​Conte e Tevez gli uomini della provvidenza
TORINO - La Juventus campione d'Italia dopo una stagione da record, ecco i voti dei suoi principali protagonisti. Antonio Conte, al terzo scudetto consecutivo, e Carlos Tevez sono gli uomini pi decisivi.



CONTE 10

Facile, facilissimo. Semplice, semplicissimo? Beh, è stato proprio così. Nel Dopoguerra solo Capello col Milan aveva vinto tre scudetti di fila. Antonio Conte c’è riuscito pure lui. Stasera con l’Atalanta è a caccia della vittoria numero 100 con la Juve. E poi il record dei 100 punti: piacevole ossessione.



TEVEZ 10

Direttamente dalla riserva di Manchester, sponda City. Ecco il gran capo Apache che fa la differenza. Come furono Cochise e lo stregone Geronimo. Lui di gol in campionato ne ha fatti (finora) 19, quasi tutti pesanti. Trascinatore della Juve: alla faccia di chi diceva che non meritata la maglia numero 10. E Sabella, ct argentino, che dice?



PIRLO 9

L’uomo delle punizioni magiche. Quello che ti leva le castagne dal fuoco, come in certe sere che sembrano stregate, vedi Genova. In bianconero tre scudetti di fila, superando i due conquistati nei 10 anni di Milan. Già, il Diavolo nel 2011 l’aveva scaricato. Che errore per i rossoneri, vero dottor Galliani?



MAROTTA 9

Cosa dire? Senza essere banali, come l’aria che si respira o l’acqua che si beve. Proprio così, signor Marotta, che della Juventus è ad e dg. Doppio incarico che svolge nella maniera più egregia. Collante prezioso tra il presidente Andrea Agnelli, Conte e la squadra. Chapeau.



VIDAL 8.5

Tutti ai piedi di Re Arturo, nella prima parte di stagione. Vidal risponde presente, da campione consacrato. In campionato arriva a 11 reti, ne realizza altre 7 (inutili, purtroppo) in Champions e in Europa League. Tutti i grandi club continentali lo vorrebbero, ma il cileno ha giurato eterno amore alla Signora.



BUFFON 8.5

Capitano o mio capitano. Le sue manone sono state preziose in quei pochissimi frangenti in cui la Juve è andata in difficoltà. Che si contano sulle dita di una mano. Nemmeno la crisi famigliare ha scalfito il rendimento da numero 1. Gigi a 36 anni resta tra i migliori al mondo.



LLORENTE 8

Ecco come 15 reti a costo zero diventano indispensabili per la Juve. E pensare che il Re Leone era partito mica bene, tanto che a fine ottobre si credeva a un suo trasferimento a gennaio. Ma poi il gemello diverso di George Michael ha smentito tutti. Fernando Llorente, olé.



POGBA 8

Piedi buoni e cervello fino, si diceva negli anni Settanta per quei centrocampisti che sapevano fare un po’ tutto. Paul Pogba è il polipo bianconero, con i suoi artigli disinnesca palloni pericolosi, ma sa far male pure agli avversari. Real e Psg farebbero carte false per averlo. Qui sait?



CHIELLINI 7.5

Del pacchetto difensivo è quello che è piaciuto maggiormente. E non solo per la continuità: Chiellini, lottatore e mestierante allo stesso tempo. Doti importanti per un guerriero che ha impresso il proprio marchio nel triplete tricolore della Signora. Una garanzia dalle parti di Buffon.



LICHTSTEINER 7.5

Evviva il pendolino elvetico: preciso, veloce e prezioso, proprio come un Rolex che si fabbrica dalle parti dov’è nato. Una spina nel fianco delle difese avversarie, anche perché il suo motto è: non mollare mai. Un tantino bisbetico, proprio come piace al comandante Conte.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Maggio 2014, 10:50

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