Juve, bentornato Marchisio: il centrocampista in gol in partitella
di Timothy Ormezzano
Il calvario è finito. Il Principino “vede” la convocazione per l’anticipo di sabato contro l’Udinese (così come il recuperato Benatia, mentre Chiellini e Pjaca lavorano ancora a parte), a 181 giorni dalla la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Oggi a Vinovo rientreranno Dybala, Higuain e Khedira, mentre domani sarà la volta di Cuadrado e Dani Alves. Se i due argentini sono un po’ depressi dal ko interno contro il Paraguay (0-1), il tedesco è rivitalizzato dal gol (con doppietta sfiorata) contro l’Irlanda del Nord. «Segno di più per via della mia posizione in campo. In Italia gioco in un ruolo più offensivo rispetto a quello che occupavo al Real Madrid». Riecco l’amuleto Khedira, se è vero che la Juve ha perso una sola delle 33 partite sin qui disputate dal tedesco, il derby d’Italia del 18 settembre (2-1). Di più, i 38 gol realizzati in carriera dal numero 6 hanno sempre portato punti: quando segna Khedira, la sua squadra non perde mai.
Oltre ai soliti tre punti, che nel weekend di Napoli-Roma potrebbero pesare doppio, la Juve cerca la quinta uscita consecutiva con la porta inviolata. Buffon vuole cancellare la papera contro la Spagna, festeggiare il Golden Foot 2016 e... prolungare la sua epopea bianconera. «Buffon è talmente grande che potrebbe ancora sorprenderci - avverte l’agente Martina -. La vita e il calcio sono imprevedibili, quindi mai dire mai: dopo il Mondiale in Russia del 2018 non sappiamo cosa potrà succedere». L’ad Marotta, nel dubbio, pensa ai possibili eredi. In pole position due 17enni: Gigi Donnarumma (Milan), rappresentato dal solito Mino Raiola, e il francese Alban Lafont (Tolosa).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2016, 09:51
