Barzagli: "Juve, guai a pensare di aver già vinto".
Mercato: Morata lascia, Pogba raddoppia

Barzagli: "Juve, guai a pensare di aver già vinto". Mercato: Morata lascia, Pogba raddoppia

di Timothy Ormezzano
Andrea Barzagli, Milan-Juve è la finale di Coppa Italia più sbilanciata degli ultimi anni?
«Così dicono i pronostici, però temo questa partita. Mi aspetto un Milan orgoglioso, ma anche guardingo e pronto a ripartire. In una finale i valori si azzerano, può succedere di tutto».

E’ pronto a rimpiazzare lo squalificato Bonucci al centro della difesa?
«Diciamo che speravo in un test più allenante contro il Verona... Non sarà facile, io e Leo siamo diversi. Quanto alla mancata risposta alla convocazione di Conte, si tratta di una questione tra la Juve e l’Italia, non mi sembra che ci fossero obblighi da rispettare. Si è creato un caso per niente».

Balotelli ha buttato via un’altra stagione?
«Forse è stata solo un’annata sottotono o sfortunata. Peccato, perché ci perdono lui, il Milan e la Nazionale. Ora che Mario è cresciuto inizia a vedere i treni che ha perso: con il potenziale che ha, poteva fare molto di più. Ma non è certo a fine carriera, ha tutto il tempo per dare ancora tanto».

Sabato 28 guarderà la finale di Champions League?
«Sì, normale, sarà una sfida affascinante tra due modi di fare calcio. Quale preferisco? Chi vince ha sempre ragione. Diciamo che l’Atletico, dopo aver battuto il Barcellona e il Bayern, meriterebbe la coppa, se solo non ci fosse il Real sulla sua strada».

Ha ragione Capello a dire che la A è poco allenante per l’Europa?
«Quest’anno abbiamo sì regalato dieci giornate, ma poi abbiamo fatto uno sforzo enorme per recuperare. La Champions è diversa, impossibile disputare dieci partite senza subire un tiro. In Europa serve una mentalità diversa, quella che abbiamo trovato l’anno scorso, dagli ottavi di finale in poi».

MERCATO: VIA MORATA Morata lascia, Pogba resta e raddoppia: «Vogliamo entrare nella storia con un’impresa mai compiuta». Nessuno in Italia ha mai vinto lo scudetto e la Coppa Italia per due stagioni di fila. Gli unici dubbi di Allegri per la finale di domani contro il Milan riguardano il centrocampo, dove Asamoah ed Evra sono in vantaggio su Sturaro e Sandro. Ma più degli uomini, conterà l’atteggiamento: «Contro il Milan dovremo essere forti con la testa, umili e consapevoli che non vincono sempre i più forti. Una finale è sempre una finale, una partita da vincere. E loro non ci regaleranno niente». Il profilo di Pogba è basso: «Devo lavorare ancora tanto per il Pallone d’oro». Le ambizioni altissime: «Crescere vuol dire giocare la Champions per vincerla». Domani probabile ultima recita in bianconero di Morata, al passo d’addio: il Real, che ha avvertito la Juve di voler esercitare la “recompra” per 30 milioni, vuole rivenderlo ad Arsenal o Psg, pronti a investirne 60 per il cartellino e 9 per l’ingaggio dell’attaccante. Il tesoretto in arrivo da Madrid servirà per tentare di strappare Cavani alla concorrenza dell’Atletico. Le alternative low cost al Matador? Altri due volti noti della Ligue 1: Lacazette (Lione) e soprattutto Batshuayi (Marsiglia). Infine, una voce da Valencia: la chiave per André Gomes potrebbe essere Zaza, valutato 30 milioni dai bianconeri.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2016, 09:09

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