Joseph Perfection, il giallo della morte del calciatore migrante: quella partita 30 ore prima dell'infarto

Joseph Perfection, il giallo della morte del calciatore migrante: quella partita 30 ore prima dell'infarto

di Francesco Balzani
Una bella storia dall'epilogo tragico e inaspettato. È morto nella notte di ieri, infatti, Joseph Bouasse Ombiogno Perfection, 22 anni, ex centrocampista della Roma Primavera noto alle cronache nazionali perché sbarcato nella capitale come migrante nel 2015 e poi tesserato dal club giallorosso che ieri lo ha ricordato con un tweet di cordoglio.

Il ragazzo camerunense ha avuto un arresto cardiaco ed è stato trovato senza vita da alcuni amici nella sua abitazione in zona Laurentina anche se sulla causa della morte si indaga ancora. Perfection era tesserato da gennaio per il club romeno Gaz Metan Media, ma si trovava a Roma per via dello stop dei campionati. «È incredibile, se penso che sabato stava giocando a pallone con gli amici. Non ci posso credere. A Roma abbiamo gli stessi amici e siamo ancora increduli. Sono a pezzi», ha detto Minala giocatore della Lazio (in prestito al Qingdao Huanghai) e grande amico di Joseph.

Leggi anche > John Peter Sloan morto a 51 anni, addio al comico volto di Zelig che insegnò l'inglese agli italiani

I due si erano rivisti nella capitale e (contravvenendo alle regole di assembramento anti Covid) avevano giocato una partitella. Quasi 30 ore dopo Perfection, che non soffriva di problemi di salute, ha perso la vita. Come detto la sua storia non era passata inosservata qualche anno fa.

Era arrivato a Trigoria nel 2015 con un passato di disperazione e speranza alle spalle. Joseph, infatti, era sbarcato in Italia come migrante, convinto da uno pseudo agente che gli aveva prospettato una carriera da professionista. Poi era stato abbandonato alla stazione Termini e salvato dalla Liberi Nantes la società sportiva di Terza categoria che accoglie i migranti regalandogli la possibilità di giocare a calcio. Aveva aspettato 18 mesi prima di essere tesserato dalla Roma che lo aveva scovato durante un'amichevole.

Si allenava in Primavera, ma pure in prima squadra con Spalletti che spesso lo doveva frenare per qualche entrata troppo dura. Aveva un debole per Totti, De Rossi e Nainggolan come testimoniano le tante foto sui social. Due anni fa era passato in prestito al Vicenza in C (una sola presenza), poi si era svincolato per trovare fortuna in Romania.

Nel 2017 scriveva in un post Instagram: «Un anno fa la mia vita è cambiata. Roma nel cuore». Quasi una triste profezia.

riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2020, 08:55

© RIPRODUZIONE RISERVATA