Joao Mario: "L'Inter ha investito e creduto tanto in me. Resto ma devo migliorare"

Joao Mario: "L'Inter ha investito e creduto tanto in me. Resto ma devo migliorare"

di Alessio Agnelli
«Voglio restare e ripagare la società dell'investimento fatto». In totale 45 milioni spesi tra fisso e bonus, con secondo gradino del podio (dopo Vieri) nella classifica degli acquisti più costosi della storia dell'Inter. Ma, per il 24enne portoghese Joao Mario, solo uno stimolo in più «per fare meglio», nell'immediato e in futuro. L'ex Sporting Lisbona, infatti, ha stroncato sul nascere ogni voce di mercato e confermandosi in nerazzurro anche per la prossima stagione: «Se vado o resto? So benissimo che l'Inter ha fatto un investimento importante per me. Devo solo pensare a fare del mio meglio con questa maglia». E, possibilmente, con maggiore continuità di rendimento rispetto a quest'anno, vissuto tra alti e bassi, e al di sotto delle aspettative, per ragioni tattiche e d'ambientamento.

«È vero, è stata una stagione difficile - ha ammesso Joao Mario-. Ma la mia mentalità è controllare sempre il mio lavoro e il mio atteggiamento, per provare a guardare avanti e a migliorarmi. Poi rispetto ogni decisione». Anche le tante panchine collezionate in campionato sia con De Boer che con Pioli. «Le voci sul futuro del mister? Penso che noi giocatori non dobbiamo distrarci in questo senso - ha concluso il lusitano -. Di queste cose credo debba decidere e parlarne la società». Al riguardo, infatti, non si è espresso neanche Marco Tronchetti Provera. «Se saranno le ultime settimane di Pioli? Sono decisioni del club nelle quali io non entro - ha chiosato l'ad di Pirelli -. Credo che la società voglia assolutamente una squadra di successo. Vedremo cosa verrà deciso». Ma, anche domenica a Genova, un solo imperativo per Stefano Pioli: evitare altre imbarcate, pena l'esonero immediato.

La classifica pericolante sembra, infatti, pro Genoa, a rischio quart'ultimo posto con un ko e due vittorie di Empoli e Crotone contro Bologna e Pescara.
Serve un'inversione di rotta, anche se il problema-difesa potrebbe complicare, e non poco, i piani dell'emiliano. Con Murillo squalificato, rimane in forte dubbio Miranda, a parte anche ieri (come Ansaldi, già out). In preallarme, quindi Andreolli con Medel 2° centrale e la coppia D'Ambrosio-Nagatomo (in ballottaggio con Santon) sugli esterni. In mezzo Gagliardini e Kondogbia. Davanti Candreva, Joao Mario e Perisic a supporto di Icardi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Maggio 2017, 09:00

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