Stasera Italia-Svizzera, in palio il Mondiale. Mancini: «Ho sensazioni positive»

Stasera Italia-Svizzera, in palio il Mondiale. Mancini: «Ho sensazioni positive»

di Massimo Sarti

Ci siamo! È arrivato il momento di Italia-Svizzera. Stasera all'Olimpico di Roma (ore 20,45, diretta Rai 1, arbitro l'inglese Taylor), gli azzurri si giocheranno una buona fetta dell'accesso diretto al Mondiale in Qatar. I 52mila dell'Olimpico (75% della capienza massima) spingeranno la squadra di Roberto Mancini verso il primo posto nel gruppo C. Anche perché il secondo vorrebbe dire playoff e l'incubo lo abbiamo vissuto già 4 anni fa contro la Svezia, mancando la rassegna di Russia 2018.
Il Mancio prova a spargere tranquillità: «Non concepisco l'ansia prima di una partita. È una gara importante, ma è calcio. Se facciamo quello che dobbiamo fare abbiamo tante possibilità. Io ho grande fiducia nei ragazzi, mi fanno dormire bene. E l'Olimpico ci darà una grande mano». Prova a turbare i sonni di Mancini, invece, il ct della Svizzera Murat Yakin: «Vincere per noi sarebbe un risultato sensazionale. Noi possiamo risvegliare le paure dell'Italia», riferendosi al playoff contro la Svezia del 2017. «Questo comunque è il passato».
Il presente vede Italia e Svizzera incerottate, entrambe con assenze multiple e importanti. Gli azzurri devono rinunciare a Zaniolo, Pellegrini, Immobile e Chiellini (oltre che a Verratti). «È un momento delicato per tutte le Nazionali», chiosa Mancini, dal quale però arrivano anche buone notizie: «Barella può giocare. Anche Belotti sta bene e ha chance di scendere in campo. Magari non giocherà tutta la partita, ma se riesce a fare qualche gol prima dei 60 minuti sarebbe meglio».
Questo il grande dilemma in attacco: Scegliere il Gallo dall'inizio oppure optare per un falso nueve (Insigne) per completare un tridente formato anche da Berardi e Chiesa?
Per il resto la formazione sembra fatta, con Donnarumma tra i pali, Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi ed Emerson in difesa, Barella (salvo sorprese spiacevoli), Jorginho e Locatelli a centrocampo. «In questi giorni ho respirato sensazioni molto positive, c'è un giusto equilibrio tra pressione e concentrazione alternate a momenti di entusiasmo. Ci aspettiamo un grande calore dall'Olimpico, ma dovremo essere noi a tirarlo fuori, fin dal primo minuto», aggiunge Leonardo Bonucci.
Battendo la Svizzera basterebbe poi un pari lunedì in Irlanda del Nord per la qualificazione. In caso di parità all'Olimpico, a Belfast sarà invece necessario fare almeno lo stesso risultato della Svizzera, impegnata in casa con la Bulgaria. Ma l'Italia dovrà stare attenta a mantenere il vantaggio sugli elvetici nella differenza reti, attualmente di due gol (+11 contro +9).
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Novembre 2021, 09:14

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