«Voglio il primo posto. E continuare a vincere». Roberto Mancini ha già alleggerito il lavoro, per la verità nemmeno complicato, a chi già da giorni prepara il tabellone degli ottavi su misura per gli azzurri: non gli interessano i calcoli per evitare le migliori. Che poi sarebbero il Belgio arrivato all’Europeo in testa al ranking Fifa e la Francia presentatasi da campione del mondo. Se la Nazionale si terrà stretto il primato nel gruppo A, dopo gli ottavi contro l’Ucraina o l’Austria, ecco possibili i due big match contro i Diavoli Rossi di Lukaku ai quarti e i Blues di Mbappè in semifinale. Partite da brividi, certo. Alle quali, però, nessuno ancora pensa. E che comunque nessuno a Coverciano ha intenzione premeditatamente di evitare. Lo ha chiarito per ultimo Chiesa, accodandosi al ct e ai compagni, nella conferenza stampa di giornata. «Le grandi, prima o poi, vanno affrontate. E noi abbiamo una gran voglia di misurarci contro le più forti. Anche perché ormai abbiamo la consapevolezza di poter giocare alla pari contro qualsiasi rivale». Dunque, il Galles è avvertito. L’Italia, domani pomeriggio, non si scanserà nello scontro diretto per il primato. Anche perché, se davvero volesse arrivare seconda, dovrebbe addirittura perdere.
Senza sosta
L’Olimpico che applaude e canta, la gente che in piazza o davanti al televisore si esalta e festeggia. La Nazionale, solo guardando alla partecipazione del popolo azzurro di nuovo innamorato dopo l’Apocalisse di Ventura, mai avrebbe il coraggio di deludere sul più bello chi ha ritrovato nel ct e nei giocatori quello spirito d’appartenenza che caratterizzò le avventure più coinvolgenti del passato. Il gruppo piace almeno quanto il gioco. Sorrisi e gol, abbracci e contrasti. Carattere e sintonia. Sarebbe imperdonabile incrinare il feeling in quella che sarà l’ultima gara in programma nella Capitale e non l’ultima però della competizione in cui gli azzurri vogliono recitare da protagonisti. Priorità all’aspetto morale, dunque. Senza, però, dimenticare che c’è pure il percorso sportivo. Mancini semina record e domani potrebbe raccogliere quello che al momento andrebbe considerato il più significativo.
Doppio ostacolo
Numeri che non vale certo la pena sporcare solo per andare a cercare fortuna in un’altra parte del tabellone, dove comunque troverebbero la Germania e il Portogallo. La scelta diventerebbe, insomma, il limite che non ti aspetti da chi ha vinto le 9 partite spaventando proprio le migliori del torneo. Mancini, però, sa che domani sarà la partita più complicata della prima fase. Non per il valore della nazionale di Page che è comunque al 17° posto del ranking Fifa. A preoccupare il ct è soprattutto il gran caldo: alle 18, inizio della gara, saranno 32 i gradi nella Capitale. La novità è da studiare quando deciderà su quali giocatori puntare. Come se non bastasse, dovrà valutare la condizione di qualche titolare. Persi Sensi e Pellegrini, adesso sono out Chiellini e Florenzi. Altri non sono al top. O danno l’impressione di essere stanchi. Il turnover è obbligatorio. Ma non per farsi sorpassare dal Galles.
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Giugno 2021, 08:37
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