Stasera Italia-Finlandia, Conte:
"Mi aspetto risposte importanti"

Stasera Italia-Finlandia, Conte: "Mi aspetto risposte importanti"

di Ernesto De Franceschi
Sarà l'ultimo esame prima dell'esordio all'Europeo di lunedì prossimo a Lione contro il Belgio. L'Italia di Antonio Conte testa la sua condizione stasera contro la Finlandia al Bentegodi di Verona, dove torna dopo 27 anni, e il ct si attende risposte: «Sarà importante verificare il lavoro che stiamo facendo - ha ammesso alla vigilia -. Ho bisogno di avere anche delle risposte dal punto di vista fisico».

Conte vuole un atteggiamento ben preciso: «Conta essere aggressivi e intensi. La squadra deve trasferire passione, entusiasmo e determinazione».

Il ct ha lasciato ieri per l'ultima volta la sua stanza di Coverciano, visto che dopo l'amichevole di stasera ci sarà un mini rompete le righe prima della partenza mercoledì sera per la Francia da Malpensa. «Quando ho chiuso la porta della mia stanza, dove sono stato due anni, in quel Centro nel quale ho fatto anche gli onori di casa, ho provato nostalgia, c'è stato un pensiero intenso, io sono una persona che si affeziona alle situazioni; dopo l'Europeo cambierò strada ma una parte di me resta dove sono stato. Devo dire grazie alla Nazionale, come a tutti i club che ho allenato, sono orgoglioso di essere stato scelto».

Sarà un test importante per il tanto criticato numero 10 Thiago Motta (in campo titolare in mezzo al campo), che Conte ha difeso: «Non lo so se c'è distacco nei suoi confronti perché è oriundo: per me lui ed Eder sono italiani a tutti gli effetti, giocano con i nostri colori e daranno tutto. Le critiche fanno parte del gioco, è inevitabile creare situazioni da bar per divertimento. Noi sappiamo chi sono, cosa hanno vinto: le chiacchiere da bar restano tali».

In attacco spazio alla coppia Zaza-Immobile con il ct che avverte lo juventino: «Simone troppo aggressivo? Deve imparare solo fin dove può spingere. Non sarò io a fermare il suo impeto, quando dà la caccia alla palla, in tutte le situazioni. Certo, ci vuole occhio in quelle situazioni border line, ma così galvanizza la squadra».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2016, 08:52

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