Conte vuole un atteggiamento ben preciso: «Conta essere aggressivi e intensi. La squadra deve trasferire passione, entusiasmo e determinazione».
Il ct ha lasciato ieri per l'ultima volta la sua stanza di Coverciano, visto che dopo l'amichevole di stasera ci sarà un mini rompete le righe prima della partenza mercoledì sera per la Francia da Malpensa. «Quando ho chiuso la porta della mia stanza, dove sono stato due anni, in quel Centro nel quale ho fatto anche gli onori di casa, ho provato nostalgia, c'è stato un pensiero intenso, io sono una persona che si affeziona alle situazioni; dopo l'Europeo cambierò strada ma una parte di me resta dove sono stato. Devo dire grazie alla Nazionale, come a tutti i club che ho allenato, sono orgoglioso di essere stato scelto».
In attacco spazio alla coppia Zaza-Immobile con il ct che avverte lo juventino: «Simone troppo aggressivo? Deve imparare solo fin dove può spingere. Non sarò io a fermare il suo impeto, quando dà la caccia alla palla, in tutte le situazioni. Certo, ci vuole occhio in quelle situazioni border line, ma così galvanizza la squadra».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2016, 08:52
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