Lazio, il futuro di Inzaghi passa anche dal quarto posto

Lazio, il futuro di Inzaghi passa anche dal quarto posto

di Alberto Abbate

Tra Udine e martello. E’ la posizione scomoda in cui si trova Inzaghi questo pomeriggio. Deve vincere per forza per circoscrivere il suo futuro. Da giorni è tornato a spergiurare di voler restare solo alla Lazio, di non essere attratto dalla corte del Napoli né di voler aspettare le panchine traballanti di Conte e Pirlo. Da un mese ha in mano il rinnovo non firmato, ma adesso non più il suo destino. Adesso lo decidono i risultati insieme a Lotito. Deve rimanere alla portata, il quarto posto, per risedersi a parlare col presidente in questa sosta di campionato. Dopo un ulteriore faccia a faccia subito dopo il ko di Bologna, l’appuntamento è preannunciato, anche se sarà tutt’altro che semplice trovare un buco. Dopodomani Lotito sarà impegnato nella battaglia dei diritti tv con l’Assemblea di Lega, poi venerdì con la prima udienza (già rinviata) del caso tamponi a processo. Insomma, incontrarsi non è solo una questione di tempo, ma anche e sopratutto di testa per il numero uno, ormai accerchiato dall’alto. Per questo il patròn spera che Inzaghi oggi non gli provochi un nuovo magone sullo stomaco. Col Crotone è tornato il successo, la Lazio può e deve riprendere il cammino del ritorno in Champions: «C’è un po’ di stanchezza, sopratutto mentale, dopo Monaco, ma per fortuna ho tutti a disposizione a parte Luiz Felipe ( duro confronto in Germania per il suo intervento non rimandato, ndr) e Caicedo». Quest’ultimo sarebbe stato titolare al Friuli, invece si ripropone un ballottaggio, che rischia di creare tensioni al tecnico. 
LE OMBRE
Il rapporto con Tare non è più così solido.

Il ds si sente tradito per come Inzaghi sta gestendo il suo mercato. Ieri è stato provato l’ancora impalpabile Muriqi al fianco di Ciro, ma il mister oggi potrebbe ripensarci all’ultimo. Correa-Immobile è il tandem più sicuro. Vuole farlo con le sue idee (lo si vede anche dietro con Patric e non Musacchio), nonostante pure Lotito gli contesti una gestione sbagliata dell’organico. Dunque Simone rischia tutto. Proprio di fronte a Gotti, magari pronto a scipparlo, anche secondo il dt friulano Marino: «E’ normale che la Lazio possa averlo già sondato». In realtà il presidente biancoceleste è da anni estimatore di Gattuso, a Napoli già con le valigie in mano. In caso di scossoni, anche Juric è in ballo, Allegri e Conceicao destinati a rimanere un sogno. Mihajlovic paga un litigio con Tare mai ricucito. A proposito, gli occhi del ds oggi alle 11 anche sullo scontro Primavera Lazio-Torino: vale la salvezza e la sua guida del settore è in bilico. Come l’incontro del campionato big rimandato e ora finito al secondo grado del giudizio: il presidente della Corte Sandulli deve ancora decidere il giorno in cui discutere il ricorso. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Marzo 2021, 07:30

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