Inter, il sorpasso generazionale di Icardi a
Milito. Mazzarri: "Ci mancano diversi punti"

Inter, il sorpasso generazionale di Icardi a ​Milito. Mazzarri: "Ci mancano diversi punti"

di Alessio Agnelli
MILANO - Decisivo, in costante crescendo di condizione e in astinenza da tweet: il nuovo Icardi ha convinto tutti in casa Inter, Mazzarri compreso, e il passaggio di consegne con Diego Milito sembra dietro l'angolo.





In verità, la freccia sul Principe il 21enne di Rosario l'aveva già messa 10 giorni fa, subentrandogli contro la Fiorentina e decidendo la sfida del Franchi con una rete di tecnica ed opportunismo, la terza in stagione dopo le 2 di settembre a Juventus e Cagliari. Ma il sorpasso, generazionale e tecnico, è andato in scena domenica contro il Cagliari, dopo l'ennesima staffetta tra il 34enne di Bernal e il Principito in rampa di lancio.



Maurito ha servito a Rolando l'assist dell'1-1, centrando una traversa nel finale e procurandosi, nell'azione successiva, un rigore su cui Russo ha ingiustamente sorvolato. Per Milito, invece, solo un'occasione sprecata. E tanta ruggine nei movimenti offensivi e in termini di condizione, non ottimale, come per Icardi, ma con l'aggravante degli anni e di un ginocchio operato nel ballottaggio interno con il baby.



Sabato, nell'anticipo dell' Olimpico con la Roma di Garçia, potrebbe essere, infatti, il turno di Maurito, pronto per «un minutaggio maggiore» l'ammissione di Mazzarri e per una maglia da titolare al fianco di Palacio. «Icardi è migliorato - ha sottolineato nel pomeriggio di ieri il tecnico toscano, a margine di un evento a Biella -, ha fatto 45' molto bene: valuterò in settimana e vedrete le mie scelte». Ma la sensazione è che si vada verso un cambio di gerarchie in attacco ( fermo restando El Trenza) tra Principe e Principito. In mediana da valutare, invece, le condizioni di Hernanes, che ha generato un po' di allarmismo ieri su Facebook, parlando di «Cagliari saltato per una lesione, mi sento sconfitto», prima di correggere il tiro.



MAZZARRI: "CI MANCANO 7-8 PUNTI" (di Massimo Sarti) «Con il Cagliari ci è andato un po' tutto male e non è la prima volta. Ormai ci mancano diversi punti, direi anche 7 o 8»: questa l'analisi a Sky di Walter Mazzarri, presente a Biella in una tappa del tour di presentazione della propria autobiografia. Punti che mancano per errori arbitrali: «Siamo sfortunati, non mi fare dire di più». Il colpo di fortuna, per l'allenatore dell'Inter, sarebbe quello di annullare lo zero nella casella dei rigori a favore in questo campionato. I nerazzurri sono gli unici a vantare questo rinunciabile primato. L'ultimo penalty tirato (e sbagliato da Alvarez) risale a Inter-Lazio 1-3 dell'8 maggio 2013: poi quasi dieci mesi e 27 turni di astinenza. Ma diciamo di più: nelle ultime 53 giornate di campionato i nerazzurri hanno tirato solamente due rigori, l'altro a Napoli il 5 maggio 2013 e segnato da Alvarez. Due in tre giorni, e attorno il nulla: in questo ambito Mazzarri ha ereditato la sfortuna di Andrea Stramaccioni. Il toscano ha dovuto riprendere a parlare di arbitri di fronte all'immagine di Icardi stretto a mo' di panino da Rossettini ed Astori al 90' del match con il Cagliari. Non certo la prima recriminazione stagionale. Hanno pesato sulla classifica dell'Inter (almeno) anche gli episodi di Napoli (strattonata di Maggio a Palacio), Genova (braccio di Cofie) e con il Chievo a San Siro (gol nettamente regolare annullato a Nagatomo e sgambetto su Botta nel finale). Per sdrammatizzare, ricordiamo infine una frase del recente passato di Mazzarri: «Il rigorista? Quando ce ne fischieranno uno a favore lo saprete». Era l'inizio di novembre.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Febbraio 2014, 09:49

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