Inter, Sanchez ha due mesi per tornare Maravilla

Inter, Sanchez ha due mesi per tornare Maravilla

di Alessio Agnelli
Sanchez, missione... ‘Maravilla’ per convincere Suning. Dalla sua, El Niño cileno ha già il doppio benestare di Antonio Conte, il primo ad esprimersi positivamente, e di Piero Ausilio, l’ultimo ad affrontare l’argomento ‘riconferma’ del 31enne di Tocopilla, ribadendo che “nulla è deciso e che è anche nel suo interesse finire al meglio la stagione, perché pensiamo che possa essere da Inter, ora e in futuro”. Ma, nei prossimi due mesi e mezzo di gare ufficiali, Alexis Sanchez dovrà tornare in versione ‘Maravilla’ anche per fugare gli ultimi dubbi della proprietà, in termini d’ingaggio (12 milioni netti l’anno) e di oggettive difficoltà nella rinegoziazione del prestito, pattuito l’estate scorsa, e a prezzi di saldo, con il Manchester United. Allora i Red Devils si accollarono più della metà (7 mln) del ricco stipendio del cileno, lasciando a carico dell’Inter solo 5 milioni d’ingaggio. Difficile che la soluzione possa essere mutuata anche nel nuovo (ed eventuale) accordo tra club. Ma, nell’attesa, sull’asse Milano-Manchester contatti costanti negli ultimi giorni per il prolungamento del prestito di Sanchez sino a fine agosto, a campionati e coppe europee conclusi. Nella stessa situazione del Niño Maravilla, Kwadwo Asamoah, da desaparecido (ultima partita il 6 dicembre) per problemi al ginocchio a possibile arma in più per il finale di stagione. Il ghanese se la giocherà con Young e Biraghi sull’out di sinistra, poi sarà addio o rinnovo (è in scadenza nel 2021) del contratto. Chi non ci sarà alla ripresa è, invece, Vecino (ginocchio malconcio). Acciacchi vari anche per Godin, Bastoni e De Vrij.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2020, 23:51

© RIPRODUZIONE RISERVATA