Domani Roma-Inter, parla Lautaro Martinez: «Lo scudetto non vogliamo mollarlo»

Domani Roma-Inter, parla Lautaro Martinez: «Lo scudetto non vogliamo mollarlo»

di Alessio Agnelli

«Ora la Roma, poi il Real. All'Olimpico per difendere lo scudetto che abbiamo sul petto. Al Bernabeu per vincere e dare un altro segnale in Europa». Campionato o Champions non fa differenza, Lautaro Martinez non vuole lasciare nulla al caso, né punti agli avversari, nei prossimi due impegni dell'Inter di Inzaghi contro giallorossi e galacticos.
Domani (alle 18, diretta tv Dazn) in casa della Roma di José Mourinho, al primo incrocio da ex con la Beneamata dal 22 maggio 2010, per continuare l'avvicinamento alla vetta (Napoli a soli 2 punti e di scena domani sera contro l'Atalanta).
Martedì, a Madrid, contro il Real di Ancelotti, per chiudere il girone di Champions da primi della classe: «Dobbiamo riposarci e prepararci bene - ha proseguito El Toro ai microfoni di Sky -. La Roma è una squadra forte, con un allenatore che fa giocare bene a calcio. Dovremo andare all'Olimpico a fare il nostro gioco, in un ambiente caldo. Una partita da vincere per dare un segnale al campionato. E così a Madrid, dove andremo per i tre punti. Se vinciamo sarà un altro segnale importante per noi e per il nostro processo di crescita».
Dopo gli inevitabili assestamenti iniziali, ora i numeri dell'Inter di Inzaghi sono da fuoriserie. Miglior attacco del campionato con 36 gol segnati. In rete da 34 giornate consecutive (15 griffate Inzaghi, 19 Conte nel 2020-21) di serie A. Con Gagliardini, già 13 diversi marcatori in campionato, 16 contando anche la Champions.
Insomma, un'Inter multishot, a prescindere dall'addio di Lukaku. «Se Romelu si è pentito di aver lasciato il posto a Dzeko e Correa? Sono scelte personali, Lukaku era felice qui, ma ha deciso di andar via. Ora ci siamo noi e vogliamo dare il meglio per l'Inter». A cominciare dall'impegno con la Roma, in una sfida amarcord non solo per Mou, ma anche per Edin Dzeko, ex bomber e capitano giallorosso, sicuro di una maglia come Lautaro. All'Olimpico tornerà nei ranghi anche lo sfebbrato Bastoni. Più no che sì, invece, per De Vrij, a parte anche ieri. «Inzaghi? Mi sta dando una grande mano - ha concluso Lautaro -. Parliamo tanto e stiamo facendo quello che ci chiede. Io cerco di aiutare i compagni segnando: a volte ci riesco, altre no. Ma l'importante è restare concentrati sull'obiettivo. Abbiamo lo scudetto sul petto, dobbiamo difenderlo».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Dicembre 2021, 08:57

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