Inter, che accoglienza per Mourinho. Cori, boato e uno striscione: «Bentornato a casa José»

Inter, che accoglienza per Mourinho. Cori, boato e uno striscione: «Bentornato a casa José»

di Salvatore Riggio

Certe emozioni non si possono dimenticare. Ed è per questo che San Siro accoglie e abbraccia José Mourinho, che all’Inter in due anni – tra il 2008 e il 2010 – ha vinto tanto. Il Triplete resta, sulla sponda nerazzurra del Naviglio, un ricordo indelebile, che mai nessuno potrà cancellare. Scudetto vinto proprio davanti alla Roma (all’epoca allenata da Claudio Ranieri), finale di Coppa Italia vinta sempre contro i giallorossi e Champions a Madrid il 22 maggio 2010 con il 2-0 (doppietta di Diego Milito) rifilato al Bayern Monaco. «Bentornato a casa José», è lo striscione della Curva Nord per lo Special One.

Quando il portoghese esce dal tunnel ed entra in campo, viene applaudito dai tifosi dell’Inter e accolto con cori e con un boato. L’uomo di Setubal, emozionato, ricambia l’affetto salutando lo stadio, per essere poi sommerso dai flash dei fotografi e sedersi in panchina. Da avversario al Meazza contro l’Inter per Mourinho è la prima volta. A Milano, il 6 gennaio, aveva già sfidato il Milan, perdendo 3-1. La prossima sfida, a San Siro, tra il tecnico portoghese e i nerazzurri sarà ad aprile per il campionato. Al fischio di inizio, però, si torna rivali (con rispetto, certo) e al gol di Dzeko dopo già 2’ lo stadio è tutto per la squadra di Simone Inzaghi.


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Febbraio 2022, 22:02

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