Inter-Milan 3-0, le pagelle: Lautaro show, Perisic al top. Tomori da incubo, Giroud non punge

Inter-Milan 3-0, le pagelle: Lautaro show, Perisic al top. Tomori da incubo, Giroud non punge

di Alessio Agnelli e Luca Uccello

Inter-Milan 3-0, le pagelle della semifinale di ritorno di Coppa Italia a San Siro

PAGELLE INTER

HANDANOVIC 7 Saracinesca con Leao e Saelemaekers. Al portoghese nega il gol in due occasioni, salvando di piede e coscia. La paratona di giornata sul belga, dal limite e stoppato in tuffo. Attento su Messias.

SKRINIAR 6,5 Il solito duello ad alta intensità con Leao. Ogni tanto concede, il più delle volte ne esce vincitore, alzando il muro. DE VRIJ 6,5 Con Giroud aveva un conto in sospeso dal derby di campionato di febbraio, perso per un suo regalo. Gli mette il bavaglio.

BASTONI 6,5 In fase di non possesso tiene a bada Saelemaekers, aiutando anche con Giroud. In proiezione è un valore, e un terzino, aggiunto. (34’ st D’Ambrosio ng)

DARMIAN 6,5 Si prende subito la licenza giusta, imbeccando Lautaro per l’immediato vantaggio. Poi si concentra su Hernandez, abbassando baricentro e livello di rischi.

BARELLA 6,5 Dietro pronto a ringhiare su ogni pallone, la maggior parte recuperati. Davanti propositivo in ripartenza.

BROZOVIC 7,5 Regista, frangiflutti, maratoneta. Distrugge e crea, sempre in movimento e in costante aiuto ai compagni. Suo l’assist del 3-0 per Gosens.

CALHANOGLU 6 Tanto impegno, ma a tratti anche troppa frenesia e poca precisione in appoggio. Sufficiente per la quantità. (28’ st Vidal ng)

PERISIC 6,5 Da bollino rosso una scivolata a chiudere su Kessie, quasi a botta sicura. Maestro della doppia fase. (34’ st Gosens 6,5: pochi minuti e la gioia del 1° gol con l’Inter)

CORREA 6,5 Terza di fila da titolare e condizione in crescendo. Pennella l’assist del 2-0 per il Toro, qualità in movimento. (25’ st Correa ng)

LAUTARO 8 In modalità Toro scatenato. Indirizza subito la gara con un gol d’antologia, per timing, coordinazione e potenza del destro che piega le mani a Maignan in avvio. Poi procede a passo di carica fino al raddoppio, con scavetto morbido. Sfiora il 3-0. (25’ st Dzeko ng)

INZAGHI 7 Primo derby vinto e pass per la finalissima di Coppa Italia del mese prossimo. Con un trofeo già in bacheca e un altro in potenza, si conferma on fire e a favore di vento pure nel testa a testa scudetto con il Milan.

PAGELLE MILAN

MAIGNAN 5 Non può farci nulla se Lautaro la mette sempre dove le sue grandi mano non ci arrivano.

La terza rete invece fa male…

CALABRIA 5 Non è in perfette condizioni e si vede, si percepisce quando potrebbe spingere e invece non lo fa. (28’ st Gabbia 5: entra nel momento sbagliato)

KALULU 4 Correa riesce a metterlo in continua difficoltà. Poi fa una mezza autorete. Non è il solito Pierre ma nemmeno il solito Fikayo…

TOMORI 4 Una partita da incubo, una notte da paura. Lautaro Martinez fa quello che vuole. Ci riesce dall’inizio alla fine…

THEO HERNANDEZ 4,5 Una spinta che non è mai super. E dietro rischia il rosso più di una volta…

TONALI 6 Sempre più Gattuso, sempre più fondamentale. Se non costruisce, distrugge il gioco dell’Inter. Piace a tutti ma non al suo allenatore (1’ st Brahim Diaz 6: prova a far salire il Milan su quel maledetto treno per Roma)

BENNACER 4,5 Dovrebbe far girare la macchina rossonera. E invece la inceppa tutte le volte che ha il pallone tra i piedi. Il gol? Bello ma Kalulu è in fuyorigioco… (28’ st Krunic 5: la mossa della disperazione…)

SAELEMAEKERS 6 L’unico che ci prova, che scalda per davvero le mani a Samir Handanovic. Ma non basta per tenersi il posto. Cambio giusto (1’ st Messias 4: può tornare immediatamente a Crotone)

KESSIE 5 Pioli pensa a coprirsi, Inzaghi ad attaccare. La differenza sta lì. Ormai è un ex giocatore dell’Ac Milan. Qualcuno dovrebbe avvertire Pioli

RAFAEL LEAO 5 Solito Rafa bello quando va, quando non si fa prendere. Ma poi? Niente come al solito… (40’ st Lazetic ng)

GIROUD 4 Ibra lo guarda sconsolato dalla tribuna di San Siro, seduto al fianco di Maldini. Olivier è da solo e impotente…

PIOLI 5 Se Tomori sbaglia tutto non è colpa sua. Lo è invece quando toglie Tonali, insiste su Kessie come Messias. Lo è anche quando non riesce a rispondere tatticamente colpo su colpo al suo collega che si è dimostrato più bravo…


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Aprile 2022, 23:03

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