Inter, fiducia di Thohir a Mazzarri prima
dell'incontro di lunedì. Osvaldo out un mese

Inter, fiducia di Thohir a Mazzarri prima ​dell'incontro di lunedì. Osvaldo out un mese

di Alessio Agnelli
MILANO - «Mazzarri? La serie A è dura e molto competitiva, dobbiamo avere pazienza e lasciare che il mister lavori alla ricerca delle soluzioni migliori per la squadra». Altro non aggiunge, Erick Thohir, evitando di entrare nel merito delle due sconfitte consecutive contro Cagliari e Fiorentina, argomento da sviscerare con WM vis a vis e a strettissimo giro di posta (con ogni probabilità già lunedì, ad Appiano). Ma dall'Inghilterra arrivano altri segnali di conferma per Walter Mazzarri, rassicurato dal tycoon anche dopo le relazioni di Fassone e Ausilio dei giorni scorsi.





A margine della convention Leaders Sport Business Summit, che si è tenuta ieri a Londra nella casa del Chelsea (presente, a Stamford Bridge, anche il patron della Roma James Pallotta), Thohir ha puntato, infatti, sulla linea della continuità, assecondando, per il momento (e in attesa del risultato di Inter-Napoli), le richieste di tempo aggiuntivo avanzate da Mazzarri per il suo progetto.

Poi, da parte del tycoon, fari accesi solo sul futuro societario. A cominciare dal discorso-stadio, imprescindibile. «Nell'Inter la maggior parte degli incassi viene dal merchandising e dai media - ha sottolineato ET -. Lo stadio è importante per i club italiani se vogliono competere con le big europee. Certo, far rendere San Siro non è semplice perché ha una capienza di ben 80mila persone, ma ne stiamo parlando con il Milan, per capire se resteranno o se ne andranno, e con il Comune di Milano».



E proseguendo con lo sviluppo del brand nerazzurro a livello globale. «Abbiamo tantissimi tifosi in tutto il mondo - ha concluso il presidente dell'Inter -: quasi 90 milioni, addirittura 260 milioni sono i fan potenziali di cui 165 in Asia. E non si può non guardare al mercato asiatico in questo momento se si pensa all'espansione del brand. Abbiamo grandi progetti non solo per l'Italia, ma anche per Stati Uniti e Asia, come le nostre Academy nel mondo».



OSVALDO OUT UN MESE (di Massimo Sarti) Non bastavano i sette gol subiti a valanga in due gare ad opera di Cagliari e Fiorentina. Non bastava una squadra da rivitalizzare fisicamente e mentalmente in vista del match di domenica prossima contro il Napoli, con 11 giocatori lontani dalla Pinetina. Uno di questi si è pure infortunato. E il mal di stomaco, per Walter Mazzarri e per tutta l'Inter in difficoltà, aumenta. Lo stiramento tra il primo e il secondo grado («anche se propenderei più per il secondo grado», ha precisato il responsabile sanitario dell'Italia Enrico Castellacci) occorso ad Osvaldo a Coverciano è una mazzata per i nerazzurri. Lunga tra i 30 e i 40 giorni, essendo questa la prima stima dello stop cui sarà costretto l'attaccante italo-argentino. Che, se tutto andrà per il verso giusto, potrebbe rientrare il 9 novembre in campionato con il Verona, alla vigilia della successiva sosta della serie A.

Il reparto offensivo dell'Inter, già ridotto numericamente all'osso, si assottiglia ulteriormente. Icardi a tirare la carretta, la suggestione (ma solo quella) di usufruire del baby talenti Puscas e Bonazzoli ed un Palacio praticamente costretto, ora, ad accelerare il suo rientro in forma. Il trenza serve il più vicino possibile al 100% e il più in fretta possibile. L'argentino sta cercando di recuperare dopo un'estate difficile post Mondiale.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Ottobre 2014, 10:23

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