«Lo 0-2 dell'andata è penalizzante, ma andremo a Liverpool per giocarcela. Ci vorranno fiducia, motivazioni e magari un gol nel primo tempo». Un'impresa al limite del proibitivo, riuscita una sola volta nella storia della Champions (allo United di Lukaku negli ottavi di finale dell'edizione 2018/19 contro il PSG: dallo 0-2 di Old Trafford all'1-3 di Parigi, con qualificazione grazie ai gol in trasferta, aboliti da quest'anno) e al cospetto di una delle squadre più forti d'Europa. Ma, questa sera (alle 21, diretta tv Canale 5 e Sky Sport, arbitro lo spagnolo Lahoz), l'Inter di Simone Inzaghi si presenterà ad Anfield con l'undici migliore (mancherà solo Barella, squalificato), pronta a dar battaglia e a contendere la qualificazione ai super-reds di Jurgen Klopp «fino all'ultimo. Sappiamo chi andremo ad incontrare e dove - ha proseguito il tecnico piacentino in conferenza -, affronteremo la migliore squadra d'Europa con City e Bayern, in uno stadio agguerritissimo e penalizzati dal risultato dell'andata, che non ha rispecchiato quanto visto al Meazza. Ma abbiamo avuto tre giorni per prepararci, i ragazzi sono concentrati, hanno lavorato e stanno tutti bene. Ci giocheremo le nostre carte, consapevoli dell'importanza e della difficoltà dell'impegno. Con fiducia e grandissime motivazioni». Quelle, ad esempio, di Lautaro e Dzeko, reduci dal pokerissimo alla Salernitana e smaniosi di ripetersi aanche ad Anfield.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Marzo 2022, 12:12
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