Inter, è Handanovic show. Il portiere avverte il suo erede: «Onana, fatti più in là»

Inter, è Handanovic show. Il portiere avverte il suo erede: «Onana, fatti più in là»

di Alessio Agnelli

Due super parate, a mettere in cassaforte lo 0-0 contro l'Atalanta e a capovolgere tutto, critiche e progetti futuri compresi. A Bergamo l'indiscusso protagonista è stato lui, Samir Handanovic, 350 presenze in serie A con la maglia dell'Inter giusto domenica sera, ma ancora decisivo tra i pali in barba a censure spesso immotivate (il commento dello sloveno dopo il gol di Immobile in Inter-Lazio, un concorso di colpa con De Vrij e Skriniar, primi responsabili in realtà), carta d'identità (38 anni il prossimo 14 luglio), sostituti in arrivo (André Onana) e un contratto in scadenza a fine giugno.
Al Gewiss Stadium, il capitano si è ripreso tutto: presente e futuro, negando il gol a Pessina e Muriel con due prodezze d'antan, degne della palma di MVP, e gettando le basi per un nuovo prolungamento annuale (fino al 30 giugno del 2023) in nerazzurro, come da discorsi già avviati con il club di Suning.
Con Onana già sotto contratto da luglio fino al 2027, il progetto di Marotta e Ausilio prevede, infatti, una soluzione alla Buffon (con Szczesny) per Handanovic: una sorta di affiancamento, per favorire il graduale inserimento del camerunese, ma con chances di alternanza anche nelle sfide di cartello per lo sloveno. E una soluzione che potrebbe allettare il classe 84 di Lubiana, già sondato da diversi club, italiani e non (anche la Lazio di Lotito, in cerca di un portiere), ma pronto a ripartire alla pari (o quasi) con Onana, pur di restare.
Solo da ufficializzare, invece, i rinnovi fino al 2025 di Marotta, Ausilio, Baccin e Samaden, «già definiti» (la conferma di Beppe Marotta) con Steven Zhang nei giorni scorsi. Imminente anche l'annuncio del prolungamento di Brozovic fino al 2026: per il croato 6,5 milioni netti l'anno.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Gennaio 2022, 08:41

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